





Un progetto per garantire una maggiore sicurezza sul territorio. A Lucca arriva il progetto della polizia municipale di prossimità, grazie al quale l’amministrazione comunale aumenterà gli organici e sarà in grado di utilizzare sei agenti di polizia municipale con esperienza a disposizione della cittadinanza. Gli agenti costituiranno tre nuove pattuglie (da due agenti ciascuna) impegnate in modo continuativo nei quartieri, nelle frazioni e nelle zone periferiche del territorio comunale fra cui: Sant’Anna, San Concordio, Pontetetto, San Vito, Arancio, Oltreserchio, Brancoleria, Morianese, Santa Maria del Giudice e San Lorenzo a Vaccoli. Le nuove pattuglie entreranno in azione da gennaio, appena terminate le procedure del concorso pubblico e costituiranno un presidio per la sicurezza pubblica ma anche un punto di riferimento e osservazione per tutti quei problemi che fanno capo all’amministrazione comunale. La polizia municipale di prossimità rappresenta un ulteriore tassello per la tranquillità di tutti i cittadini dopo il controllo di vicinato e dopo l’estensione del sistema di videosorveglianza con 36 nuove telecamere sul territorio e 5 nei pressi delle scuole e parchi.
L’iniziativa, finanziata con 225mila euro all’anno dalla Regione Toscana, è stata presentata questa mattina (5 ottobre) in piazza del Popolo a Ponte a Moriano con la presenza dell’assessore regionale alla sicurezza Vittorio Bugli, il consigliere regionale Stefano Baccelli, il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore alla sicurezza Francesco Raspini e il comandante della polizia municipale Maurizio Prina. Presenti anche i protagonisti del progetto: i 6 agenti di polizia più il coordinatore, l’ispettore Cappellini.
“L’iniziativa che presentiamo oggi rientra in un progetto più grande portato avanti dalla Regione – le parole dell’assessore Bugli -: quello della rivitalizzazione dei quartieri. Le persone non si devono isolare con le porte blindate, serve rioccupare i quartieri, viverli e dargli vita. Trasmettere valori positivi nel luogo in cui viviamo. Questo progetto porterà un presidio sul territorio, ma servirà il contributo di tutti. Dopo qualche mese dalla partenza ufficiale della polizia municipale di prossimità, torneremo per confrontarci con i cittadini sulle problematiche emerse. La parola chiave è collaborazione”.
“Attraverso un finanziamento regionale – spiega ai cittadini il sindaco Tambellini -, viene attivati il progetto con il quale l’amministrazione intende rafforzare il presidio della polizia municipale e ancorare maggiormente la figura dell’agente quale punto di riferimento per i residenti dei quartieri, radicandolo sempre di più in quel legame profondo che dovrebbe unire la comunità locale con la propria amministrazione. L’obiettivo di questo progetto è quello di rafforzare maggiormente questa unione, coniugando politiche integrate di sicurezza urbana con una presenza istituzionale nel territorio che possa colmare il sentimento di abbandono, rafforzando la presenza dell’amministrazione nelle zone più distanti e vulnerabili del territorio, quindi più influenzabili dal senso di insicurezza. A tale scopo, sono stati indicati 6 agenti appositamente formati, che opereranno in maniera permanente con presidi fissi di ascolto dei cittadini sulle aree territoriali interessate al progetto”.
Il consigliere Baccelli ricorda i due giovani poliziotti uccisi ieri a Trieste: “Il tema che trattiamo questa mattina è molto delicato, il pensiero va alle famiglie dei due giovani poliziotti uccisi a Triste. Un tragico fatto, che ci ricorda la pericolosità di questo mestiere. Dobbiamo essere sempre grati alle forze dell’ordine, svolgono un lavoro fondamentale per la società”. “Questo progetto – ha aggiunto Baccelli riferendosi alla polizia municipale di prossimità – è stata un sfida della regione Toscana, una strada indovinata che abbiamo percorso con serietà, un modo di affrontare le questioni dell’ordine pubblico con pragmatismo, concretamente e senza demagogia. Per questo ringrazio l’assessore Vittorio Bugli. Le amministrazioni comunali poi sono partner fondamentali, in questo caso il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore Francesco Raspini, la polizia Municipale e le Forze dell’Ordine che agiscono sotto il coordinamento della Prefettura. La decisione dell’amministrazione comunale di Lucca di destinare questi nuovi vigili al controllo dei nostri quartieri e delle nostre frazioni è inoltre un elemento che dà maggiore senso a questa iniziativa”.
“Le regione Toscana sul tema della sicurezza – conclude il consigliere regionale Stefano Baccelli – fa anche altre cose, lo dico anche da presidente della commissione ambiente, trasporti, infrastrutture. É infatti notizia recente di un milione e 400 mila euro di fondi che abbiamo messo a disposizione di Trenitalia e del servizio di trasporto pubblico locale per la sicurezza degli utenti, per prevenire e reprimere fenomeni di microcriminalità. Ancora in questi anni risorse per circa 16,6 milioni di euro, 1 milione e 200 mila euro circa a bando pochi giorni fa, per la videosorveglianza e la riqualificazione dei luoghi pubblici”.
Il luogo della presentazione del progetto non è casuale: “Abbiamo scelto di presentare la polizia municipale di prossimità in piazza per un semplice motivo: il progetto si rivolge alle persone, a tutti i cittadini – spiega Raspini -. Questa iniziativa ribadisce l’attenzione della nostra amministrazione verso tutto il territorio: il progetto, infatti, toccherà Sant’Anna, San Concordio-Pontetetto, San Vito-Arancio, Oltreserchio, Morianese e Brancoleria, Santa Maria del Giudice e San Lorenzo a Vaccoli”.
Il comandante della polizia municipale Maurizio Prina spiega il progetto: “L’obiettivo dell’iniziativa è quello di portare una maggiore tranquillità ai cittadini, una sicurezza che sarà frutto di una collaborazione tra enti pubblici e privati (i cittadini). Servirà tempo per entrare a pieno regime: dopo i Comics inizieremo gli incontri con la cittadinanza, a fine del concorso si assunzione di 6 nuovi agenti il progetto entrerà a pieno regime (nel 2020 ndr). Gli agenti protagonisti del progetto sono 6, 3 uomini e 3 donne, appositamente formati e pronti. Saranno coordinati dall’ispettore Elio Cappellini. Gli agenti ascolteranno i cittadini ed effettueranno un presidio fisso sul territorio”.
I dettagli del progetto. Gli agenti coinvolti nel progetto di polizia municipale di prossimità garantiranno una presenza omogenea nelle aree individuate dal progetto, saranno inoltre stabiliti in maniera permanente presidi fissi di ascolto sul territorio, verrà effettuata un’attività informativa per pubblicizzare l’istituzione del servizio mediante incontri sulle arre coinvolte, affinché i cittadini facciano conoscenza degli agenti che andranno a svolgere il servizio al fine di una reciproca familiarizzazione e conoscenza. L’avvio del progetto inizierà gradualmente a partire dal 4 novembre, con una campagna di informazione per pubblicizzare l’istituzione del servizio mediante incontri sul territorio. A questa attività saranno poi affiancati gradualmente servizi di prossimità per entrare a regime del progetto ad inizio 2020.
Claudio Tanteri