Escursionisti in difficoltà in montagna: erano ubriachi

Erano in visibile stato di ebbrezza due escursionisti soccorsi questa sera sul sentiero 5 del monte Procinto che porta a Stazzema. La donna era anche ferita, con una sospetta distorsione alla caviglia: i due, un uomo e una donna, sono stati notati da un’escursionista questa sera (6 ottobre) che ha subito dato l’allarme. È stata immediatamente attivata la squadra dei soccorritori che hanno raggiunto a piedi la coppia che stava rientrando su Stazzema. Solo una probabile distorsione alla caviglia e leggere escoriazioni per la donna, ma ai soccorritori sono presentate due persone in visibile stato d’ebbrezza. Poco prima altre due persone, che avevano “alzato il gomito”, sono state riaccompagnate a valle da un gruppo di amici.
Un episodio che per fortuna non ha avuto conseguenze ma che induce il soccorso alpino e speleologico a raccomandare un atteggiamento responsabile a tutti i frequentatori della montagna, dove il livello di attenzione deve sempre rimanere elevato. Le condizioni psicofisiche anche dei semplici escursionisti devono essere sempre al massimo per la propria incolumità e per quella degli altri. Il mettersi in cammino in montagna dopo una bevuta in compagnia non è certamente un atteggiamento intelligente e che va ad impegnare una struttura chiamata a presidiare territori vasti gestendo con efficacia l’operatività dei propri tecnici 24 ore su 24. Un episodio che se fosse successo d’inverno o in ambienti più impegnativi e di difficile accesso, avrebbe potuto avere epilogo ben peggiore.