Rifiuti, cartelle per 170mila euro di multe non pagate

Quella dell’abbandono dei rifiuti è una piaga difficile da estirpare. Lo dimostrano le quasi quotidiane segnalazioni dei cittadini sui social network o attraverso i canali ufficiali. Le sanzioni, che molto spesso raggiungono i trasgressori, rintracciato o attraverso le telecamere o perché tanto sbadati da lasciare oggetti in grado di fornire informazioni sulle loro identità, costituiscono un importante deterrente. Ma sono tanti quelli che non le pagano. Gli organi che su questo fronte vigilano e solo in campo sono i più svariati e anche la Provincia ha un ruolo di primo piano.
Da qui alle prossime settimane e entro la fine dell’anno, una raffica di trasgressori “ambientali” si vedranno recapitare a casa le cartelle per le sanzioni elevate in materia di violazioni legate all’abbandono di rifiuti mai pagati ma che ora sono state iscritte a ruolo. Non solo rifiuti abbandonati ma anche violazioni della legislazione ambientale sono le contestazioni rivolte in circa 25 casi complessivi.
I ruoli sono stati affidati all’Agenzia delle entrate per il recupero, dopo una ricognizione fatta dai competenti uffici provinciali. E il quadro che ne emerge è quello di una cifra consistente di multe elevate ma mai pagate dai diretti interessati.
In totale la cifra è di 173.778 euro ed è riferita a sanzioni iscritte a ruolo relative al 2018. Alcune delle multe in questione risalgono tuttavia al 2017 e sono state frutto dei controlli e delle ispezioni da parte della polizia provinciale, che ha portato alla luce vari episodi di violazione, contestando il mancato rispetto delle normative elevando sanzioni amministrative.