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Da venerdì (1 novembre) al 31 marzo, nelle aree del territorio comunale di Capannori poste a quota minore/uguale a 200 metri sul livello del mare, saranno vietati i roghi all’aperto di biomsse agricole, boscate e verdi, attività artigianali e commerciali. L’ordinanza rientra nel piano di azione comunale 2019-2021 nell’ambito delle misure atte a garantire il rispetto dei valri limiti di concentrazione di polveri sottili nell’aria (Pm10), premesso che la salute è un diritto primario dell’individuo che l’attuale amministrazione Menesini concorre a tutelare.
La Polizia Municipale verificherà, anche tramite l’intensificazione della sorveglianza, che l’ordinanza non sia trasgredita. Saranno poi adottati ulteriori provvedimenti qualora le misurazioni della qualità dell’aria dell’abiente effettuate da Arpat rivelino ulteriori superamenti dei limiti di inquinamento di Pm10 stabiliti dalla normativa vigente.
La Piana di Lucca infatti, durante l’autunno e l’inverno, è più soggetta a superare i valori limite di polveri sottili. Le combustioni, come gli abbruciamenti di biomasse, sono proprio tra le principali responsabili di quest’alta concentrazione. Nel dettaglio, l’atto specifica che il divieto di bruciatura all’aperto riguarda biomasse derivanti da attività agricole e forestali, da pulizia di parchi, giardini ed aree agricole, boscate e verdi, da attività di cantiere, attività artigianali, commerciali, di servizio e produttive in genere.