Segromigno, domani i funerali di Michele Fanini

6 novembre 2019 | 11:33
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Segromigno, domani i funerali di Michele Fanini
Segromigno, domani i funerali di Michele Fanini
Segromigno, domani i funerali di Michele Fanini
Segromigno, domani i funerali di Michele Fanini

Si terranno domani (7 novembre) alle 15,30 alla chiesa di Segromigno in Piano i funerali di Michele Fanini, volto noto nel mondo del ciclismo non solo regionale.
Una valanga di messaggi di cordoglio e di affetto stanno testimoniando l’amore e la stima verso l’uomo, scomparso improvvisamente lunedì mattina all’età di 74 anni. Appena si è sparsa la notizia la famiglia, i fratelli, i parenti sono stati letteralmente sommersi da attestazioni di cordoglio e dai ricordi di una persona, Michele, tanto riservata quanto stimata e apprezzata.
Difficile fare un elenco delle persone che hanno scritto e telefonato perché ci vorrebbero ore e ore; ci limitiamo a citarne alcune, magari fra le più conosciute, che insieme agli amici e a semplici conoscenti stanno, in qualche modo, alleviando almeno un po’ la sofferenza.

Ai fratelli Ivano (patron di Amore e Vita), Brunello (organizzatore del Giro della Toscana Femminile) e Pietro sono arrivate le condoglianze, tra gli altri, dell’arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti, del commissario della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani, del selezionatore azzurro della pista Marco Villa, di ex ciclisti come Andrea Tafi, Rolf Sorensen, Giovan Battista Baronchelli, Mattia Gavazzi, Mario Beccia, Alessio Di Basco, dei vertici della Federbici a partire dal presidente nazionale Renato Di Rocco, da quello regionale Giacomo Bacci.
Per non parlare poi del mondo del ciclismo femminile, nazionale e internazionale, che si è stretto intorno al figlio Manuel, general manager della società Pro Cycling Team Fanini.
Nella giornata di ieri poi, a casa di Michele Fanini, c’è stata la graditissima visita dell’ex campione del mondo Mario Cipollini che si è intrattenuto a lungo con la famiglia. Re Leone ha ricordato come sia stato proprio grazie a lui, ai suoi insegnamenti e al suo entusiasmo, che ha iniziato a dare le prime pedalate e a diventare il ciclista più vincente di sempre.
Queste le parole dell’ex ampione di ciclismo che sui social ha commentato la foto che lo ritrae con Michele e con suo nipote Luca Fanini: “Questo signore è Michele Fanini, purtroppo ieri ci ha lasciati improvvisamente, lasciando nello sconforto la moglie i figli e familiari. Non se ne andranno però tutti i meravigliosi ricordi che ho di te. Mi hai sempre voluto bene, fin da quel momento, quando dalla piccola officina “in corte” mi prendesti da solo (ero lì con mio padre) e mi portasti nel nuovo negozio a scegliere la mia prima bicicletta (chissà cosa vedesti in me) e da lì iniziò la mia avventura ciclistica. Accompagnandomi fino quasi al professionismo, le mie bici usate in tutte le categorie fino all’età di 18 anni erano opera tua. Mi hai insegnato ad averne cura, e regolarla, sistemarla e rispettarla. Eri pronto a soddisfare ogni mio desiderio, dalla sostituzione maniacale del nastro, dei cinghietti, dei puntapiedi e delle marche che appiccicavo in ogni punto del telaio per renderla più bella più aggressiva, ma soprattutto diversa dalle altre. Eri speciale Michele, sempre il sorriso sempre una parola buona, sempre tu, così come in foto con il tuo nipotino Luca . Mi unisco al cordoglio e alla disperazione della tua famiglia per questa improvvisa scomparsa, e vi abbraccio forte. Michele ti ho voluto sempre tanto bene e sempre te ne vorrò. Rip”.

commentando la foto che lo ritrae con Michele e con suo nipote Luca Fanini)

Questo signore è Michele Fanini, purtroppo ieri ci ha lasciati improvvisamente, lasciando nello sconforto la moglie i figli e familiari. Non se ne andranno però tutti i meravigliosi ricordi che ho di te. Mi hai sempre voluto bene, fin da quel momento, quando dalla piccola officina “in corte” mi prendesti da solo (ero lì con mio padre) e mi portasti nel nuovo negozio a scegliere la mia prima bicicletta (chissà cosa vedesti in me) e da lì iniziò la mia avventura ciclistica. Accompagnandomi fino quasi al professionismo, le mie bici usate in tutte le categorie fino all’età di 18 anni erano opera tua.
Mi hai insegnato ad averne cura, e regolarla, sistemarla e rispettarla.
Eri pronto a soddisfare ogni mio desiderio, dalla sostituzione maniacale del nastro, dei cinghietti, dei puntapiedi e delle marche che appiccicavo in ogni punto del telaio per renderla più bella più aggressiva, ma soprattutto diversa dalle altre.
Eri speciale Michele, sempre il sorriso sempre una parola buona, sempre tu, così come in foto con il tuo nipotino Luca .
Mi unisco al cordoglio e alla disperazione della tua famiglia per questa improvvisa scomparsa, e vi abbraccio forte. Michele ti ho voluto sempre tanto bene e sempre te ne vorrò R.I.P.