Da sicurezza a migranti, nuovo prefetto indica priorità
di Roberto Salotti
Ha le idee chiare il nuovo prefetto Francesco Esposito su alcuni punti cruciali su cui intende intervenire. In testa c’è la questione sicurezza, che andrà declinata, secondo la nuova guida dell’ufficio territoriale del governo di Lucca, in un’ottica “di collaborazione e di condivisione”, passando per la “partecipazione dei cittadini, attraverso forme di coinvolgimento e dialogo stretto fra comunità e istituzioni”. Creare una rete integrata della videosorveglianza, verificare strategie in cui coinvolgere forze dell’ordine e amministrazioni locali, sono secondo il prefetto che si è insediato appena oggi (25 novembre), la chiave di volta per “proseguire e potenziare un sistema che ho trovato già molto efficiente”. Ma in primo piano ci sono anche temi che vanno dalla protezione civile, all’accoglienza dei migranti che il nuovo prefetto ha già iniziato a vagliare nei primissimi incontri istituzionali appena avviati.
Questa mattina Esposito, 54 anni, originario di Salerno, sposato e con due figli, che arriva dalla prefettura di Belluno, al posto del prefetto Leopoldo Falco, scomparso lo scorso 28 luglio, ha già incontrato i rappresentanti delle forze dell’ordine: “Ho avuto modo di farmi un quadro preciso della situazione – ha spiegato -. Sono consapevole delle difficoltà ma anche dei punti di forza in una realtà dove la sicurezza è uno dei temi fondamentali e dove resta comunque ad un ottimo livello”.
“Ci impegneremo – ha aggiunto – a proseguire il lavoro avviato ma vogliamo anche concorrere ad aumentare i livelli di sicurezza. Per far questo sono convinto che sia indispensabile fare squadra e mettere in campo ogni sinergia e collaborazione possibile. Con il tempo, insieme a forze dell’ordine e istituzioni del territorio, proveremo a stabilire iniziative di sicurezza partecipata perché in questo delicato tema sia coinvolta la stessa comunità. Vogliamo lavorare al fianco dei Comuni e degli enti locali che della cittadinanza sono del resto prima espressione”.
Altro tema cruciale indicato tra le priorità dal prefetto è quello – e il maltempo dell’ultimo mese sta lì ad indicarlo con chiarezza – della protezione civile: “Quello della protezione civile – ha detto Esposito – è un sistema multilivello improntato alla massima collaborazione sia per ciò che concerne la prevenzione sia in fase di intervento di soccorso ed emergenza. Vogliamo evitare che le calamità ed eventi atmosferici provochino danni sul territorio”.
Una questione che sta particolarmente a cuore al nuovo prefetto è quella che lui stesso chiama “delle libertà civili”, ovvero il capitolo dell’immigrazione e dell’accoglienza dei richiedenti asilo sul territorio. Lucca – ha specificato Esposito – è un modello che funziona bene. Va detto che il numero dei migranti in arrivo è in forte calo: questo ci consentirà di proseguire con criteri che rendano sostenibile per il territorio, il fenomeno”. Tra l’altro la risposta per trovare strutture sul territorio è andata a buon e alla chiamata hanno risposto in molti. “Per la quota eccedente rimasta scoperta – ha chiarito Esposito – è stata già pubblicata una nuova manifestazione d’interesse. Devo dire che la provincia di Lucca rispetto ad altre realtà ha risposto in maniera più che adeguata. Quello dell’immigrazione è un fenomeno storico complesso che va seguito con scrupolo e occorre rigore e rispetto della legalità”.
Ora si tratterà di tradurre in azione le idee che il prefetto ha già in tasca, aggiornando la conoscenza della città e dei suoi territori. Già nel 2004 Esposito era a Lucca come vice prefetto, ai tempi del commissario Lococciolo: “Ma – avverte – questo non significa che io giunga qua con la presunzione di conoscere il territorio. Voglio aggiornare la mia conoscenza di questa bellissima realtà cui sono stato destinato dopo aver avuto la fortuna di fare numerose esperienze in grandi e piccole prefetture, dal nord al sud del paese. Uno tra i primi grandi banchi di prova sarà l’organizzazione dei grandi eventi: “Da Lucca Comics al Lucca Summer Festival, la città è ai primi posti sul fronte delle grandi manifestazioni – ha commentato il prefetto appena insediatosi -: questa mattina tra l’altro ho avuto già modo di incontrare il sindaco Alessandro Tambellini, nel quale ho trovato massima disponibilità a collaborare”.
Nel giorno in cui si celebra la giornata internazionale contro la violenza alle donne, l’attenzione del prefetto non poteva non andare anche a questa problematica, dove la prefettura, attraverso anche il protocollo del codice rosa, ha un ruolo di primaria importanza: “Proseguiremo nel solco già tracciato, con un impegno ulteriore a seguire anche le persone che commettono violenza sulle donne. Trovo che questi individui vadano comunque seguiti e assistiti nell’ottica di una difesa stessa delle donne e di un recupero degli stessi”.
L’attività di Esposito a Lucca è appena agli inizi ma comincia con un percorso già tracciato. Un pensiero del prefetto è andato al suo predecessore Falco, improvvisamente scomparso questa estate per un malore, e con il quale la nuova guida dell’ufficio territoriale del governo aveva già collaborato in passato. “Il mio obiettivo è quello di adoperarmi e impegnarmi con passione per un territorio straordinariamente variegato e vitale. Una grande attenzione, non da ultimo, sarà dedicata al continuo monitoraggio del tessuto sociale ed economico della provincia, con l’obiettivo di contrastare e evitare ogni tipo di infiltrazione malavitosa, a cominciare dai settori che sono ritenuti più vulnerabili e che più frequentemente vengono intaccati dalla criminalità sia essa organizzata o no”.
E’ molto ricco il curriculum del nuovo profetto. Entrato in carriera nell’ottobre 1994, è stato assegnato alla Prefettura di Pisa. Dal novembre 1996 è stato trasferito presso la Prefettura di Firenze. In questo periodo è stato anche capo ufficio stampa e responsabile del cerimoniale, collaborando con la Presidenza del Consiglio all’organizzazione di numerosi eventi di livello internazionale. Dal 2002 è stato nominato vice capo di gabinetto. Da giugno 2006 a giugno 2007 è stato vice commissario straordinario presso il Comune di Lucca, con delega all’urbanistica, lavori pubblici, ambiente e territorio. Con decorrenza 10 gennaio 2008 è stato promosso viceprefetto. Dal 12 aprile 2010 è stato destinato alla prefettura di Livorno ove ha svolto l’incarico di dirigente dell’Area I: Ordine e sicurezza pubblica. Dall’8 settembre 2010 al 30 dicembre 2010, trasferito presso la Prefettura di Verona, ha ricoperto il posto di Capo di gabinetto. Dal 29 dicembre 2010 è stato trasferito alla Prefettura di Napoli, dove ha assunto le funzioni di capo di gabinetto. Da gennaio 2014 è stato nominato viceprefetto vicario della prefettura di Napoli. Nominato prefetto dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 29 aprile 2016, è stato destinato a ricoprire l’incarico di prefetto della provincia di Belluno a decorrere dal 23 maggio 2016.