Forte mobilitazione anche dalla Toscana per il terremoto che ha colpito questa notta la costa albanese. In particolare 40 unità del team Usar Medium (Urban search and rescue) della Toscana, partiranno nelle prossime ore con un velivolo C130J dell’aeronautica militare, per contribuire ai soccorsi nelle zone colpite dal sisma.
Con i vigili del fuoco pronti a partire anche esperti della Croce Rossa e della Protezione Civile.
Intanto, la Protezione civile della Regione Toscana ha dato la disponibilità al Dipartimento nazionale ad attivare un modulo della Colonna mobile regionale denominato “assistenza alla popolazione” per l’accoglienza di 250 persone. Il modulo è composto da 32 tende in grado di ospitare 8 persone l’una, brande, coperte, riscaldatori. Inoltre saranno montati i servizi igenici, una cucina da campo, due tendoni dedicati alla mensa e alla socialità e i gruppi elettrogeni necessari a garantire l’energia elettrica in tutto il campo.
Nel momento in cui il Dipartimento nazionale deciderà l’invio partiranno dalla Toscana 10 operatori della Protezione civile regionale e 50 volontari.
Vicinanza e solidarietà ‘attiva’ è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani per la catastrofe che “ha colpito Durazzo e la costa di un paese che è come la ventunesima regione italiana, una terra in grande sviluppo; bastano poche ore per piombare nella tragedia”.
Giani esprime “grande solidarietà anche al presidente del Consiglio albanese, Edi Rama, persona molto legata a Firenze, all’Italia e alla Toscana, e alle famiglie che si sono viste crollare le case, precipitando nel dolore per la morte di persone care”.