Due famiglie intossicate dal monossido in una palazzina. Grave una donna trasferita in camera iperbarica

Allarme nel cuore della notte: in 8 finiscono in ospedale
Due famiglie intere in ospedale per intossicazione da monossido di carbonio. E’ accaduto nel cuore della notte in una palazzina di via della Canovetta a Lucca ed il bilancio sarebbe potuto essere anche più grave se i malesseri provocati dal gas non avessero svegliato una donna, madre di due bambini, per una terribile cefalea.
E’ stata lei a chiamare il 118 alle 4,24 di stanotte (15 dicembre) ed è lei la più grave di tutti: è stato portata d’urgenza da un’ambulanza con il codice rosso al Santa Chiara di Pisa dove è stata trasferita nella camera iperbarica.
Le sue condizioni sono subito apparse gravi ai volontari dell’ambulanza della Croce Verde di Lucca, arrivati per primi sul posto. Una volta arrivata al pronto soccorso del S. Luca, è stato chiaro che presentava tutti i sintomi dell’intossicazione da monossido. A quel punto, mentre veniva disposto il trasferimento, sono stati allertati i vigili del fuoco visto che già i sanitari avevano notato del fumo in casa e avevano aperto tutte le finestre.
Una squadra ha raggiunto in pochi minuti l’abitazione della donna dove si trovavano il marito e i due figli della donna. Con la strumentazione è stata rilevata una alta concentrazione di monossido e i tre sono stati trasferiti con codice giallo direttamente all’ospedale Cisanello di Pisa.
A quel punto per precauzione è stato controllato anche l’appartamento a fianco: il gas si era diffuso anche in questi locali e le 4 persone presenti sono state condotte al pronto soccorso del San Luca per gli accertamenti del caso.
Le loro condizioni non desterebbero particolare preoccupazione. Ben più gravi le condizioni della donna che è stata trasferita al S. Chiara e affidata alle cure dei medici.
I vigili del fuoco hanno svolto gli accertamenti del caso per individuare i motivi del rilascio del gas negli ambienti delle due case che sono state fatte evacuare.