Dieci anni dall’alluvione: al Bucaneve il ricordo del disastro

29 dicembre 2019 | 17:15
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Dieci anni dall’alluvione: al Bucaneve il ricordo del disastro
Dieci anni dall’alluvione: al Bucaneve il ricordo del disastro
Dieci anni dall’alluvione: al Bucaneve il ricordo del disastro
Dieci anni dall’alluvione: al Bucaneve il ricordo del disastro

Una targa per ricordare il livello raggiunto dalle acque del Serchio

Dieci anni dall’alluvione che lasciò sott’acqua l’Oltreserchio.

Ieri pomeriggio (28 dicembre), il Centro di cittadinanza il Bucaneve insieme all’associazione Uniti per l’Oltreserchio, ha ricordato il decennale dell’alluvione di Natale. Alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini è stata scoperta una targa per indicare l’altezza raggiunta dall’acqua fuorisciuta dal fiume Serchio a causa della rottura degli argini della golena. Sono stati proiettati dei video ed è stata inaugurata una mostra fotografica a testimonianza dell’evento disastroso accaduto proprio intorno alle 6 del 25 dicembre 2009.

Il sindaco e il presidente della commissione ambiente della Regione Toscana Stefano Baccelli, allora Presidente della Provincia di Lucca, hanno ricordato quelle ore frenetiche precedenti l’alluvione assieme ai momenti drammatici legati al soccorso della popolazione e ai primi interventi di rimozione dei detriti e delle macerie provocate dal fango, come pure i vari passaggi relativi alla realizzazione di importanti opere di messa in sicurezza degli argini del fiume e del rio Contesora.

È stata apprezzata la presenza dell’assessore all’ambiente Francesco Raspini e del vicesindaco Giovanni Lemucchi a sostegno della fragilità idrogeologica del territorio.

L’incontro si è aperto nel ricordo di Paolo Posarelli, che nel Natale 2009 si era appena trasferito con la famiglia a Santa Maria a Colle e che rimase alluvionato insieme a oltre 500 persone e a tante attività commerciali. Paolo Vannucchi, attuale presidente dell’associazione Uniti per l’Oltreserchio, curatore della mostra con Giovanni Nannini e Piero Taccini, ha ricordato quanto sia importante la pulizia del letto del fiume e delle sue sponde per il contenimento delle acque e per la prevenzione della rottura degli argini.

Beatrice Buchignani, studentessa universitaria, in una sua ricerca sulle origini storiche dell’Oltreserchio, ha testimoniato quanto il territorio sia sottoposto alle esondazioni del fiume e come un eccessivo consumo di suolo sia estremamente pericoloso in tale contesto. Elda Carlotti, già presidentessa del comitato Uniti per l’Oltreserchio, ha ricordato la solidarietà delle persone che aiutarono le famiglie colpite da questo disastro. Ad iniziare dall’allora parroco don Andrea Buchignani che mise a disposizione la chiesa parrocchiale per i momenti assembleari in modo che gli alluvionati trovassero il sostegno umano e un primo supporto informativo circa le varie pratiche da sbrigare compreso il risarcimento dei danni.

Il Bucaneve chiede scusa per non aver dato spazio ai giovani e ai giovanissimi che, con l’entusiasmo che sempre li contraddistingue nei momenti del bisogno, si gettarono a capofitto in questa rete di solidarietà insieme a tutti gli altri volontari: dalla gente comune ai vigili del fuoco e ai volontari della protezione civile.

Anche l’alluvione del Natale 2009 – ricordano dal Bucaneve – ha avuto i suoi angeli del fango, bambini di 6 e 9 anni che spalavano il fango nelle abitazioni dei loro parenti. La notizia risaltò nelle tv locali e nazionali, fino ad arrivare ai servizi di Tv 7, Studio Aperto e addirittura furono invitati in diretta da Giancarlo Magalli a Mezzogiorno in famiglia. Gli stessi vigili del fuoco di Lucca li invitarono nella loro caserma, dato che il più piccolo aveva dichiarato ad un cronista che, da grande, avrebbe fatto il pompiere. È doveroso ricordare, assieme al dolore della perdita dei beni materiali, la generosità dei grandi, dei giovani e dei più piccoli”.

Per dare uno spazio adeguato ai tanti momenti di soccorso e di solidarietà verrà organizzato l’incontro di chiusura della mostra per domenica (19 gennaio) alle 16,30 al centro di cittadinanza Il Bucaneve. Gli enti e le associazioni che a vario titolo hanno soccorso e aiutato la popolazione sono invitati a portare video e foto a testimonianza del loro prezioso servizio.

Per informazioni è possibile telefonare a Giovanni Nannini al 333.4603426.