Associazione Reagisco, crescono le attività contro l’usura e racket

La realtà versiliese vorrebbe aprire a Viareggio una ‘Casa della legalità’
Racket e usura, un bilancio di un anno di attività con l’associazione Reagisco. A parlare è il presidente Dandy Frati.
“La crisi economica delle famiglie e delle piccole e microimprese – dice la nota – è il vero problema che attanaglia centinaia di migliaia di persone in Versilia, Viareggio, Lucca e la Toscana tutta. A fine marzo 2019 per incrementare la nostra attività di supporto, ascolto ed assistenza alle famiglie e piccoli imprenditori che si sono rivolte a noi per un aiuto, come associazione antiracket antiusura Reagisco, organizzazione di volontariato con sedi nazionali a Massarosa e Viareggio ed operante in tutto il territorio nazionale ed in particolare in Toscana, abbiamo stipulato un importante protocollo d’intesa con la Fondazione regionale Toscana per la prevenzione dell’usura Onlus, riguardante le attività di prevenzione dell’usura e di credito di solidarietà”.
“Il protocollo d’intesa – spiega la nota – sottoscritto tra il presidente dell’associazione Reagisco Dandy Frati ed il presidente della Fondazione Toscana prevenzione usura Lelio Grossi, è stato un importante traguardo per l’associazione Reagisco, volta all’assistenza ed al supporto di persone, famiglie e piccole-micro imprese esposte al rischio di usura e/o in situazioni di difficoltà finanziarie, potendo ricorrere al fattivo supporto e le possibili soluzioni di accesso a finanziamenti e/o procedure di esdebitazione e-o operazioni di credito familiare”.
“In questi mesi le pratiche preventive – spiega Frati – sia seguite da associazione Reagisco che attraverso la Fondazione Toscana prevenzione usura ed i suoi centri di ascolto presenti in tutta la Toscana, sono diventate numerose, tanto che, dopo l’apertura di una delegazione a Siena che si occupa anche delle province limitrofe, stiamo cercando anche altri volontari ed altre associazioni di poter espandere la nostra rete di aiuto e supporto nelle province di Massa-Carrara e di Livorno-Grosseto. Inoltre da tempo abbiamo istruito le nostre istanze con il Comune di Viareggio dove, già avendo da tempo richiesto l’assegnazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata, abbiamo intenzione, sia a scopo di centro di ascolto, che preventivo, che di supporto alle vittime, di aprire una vera e propria Casa della legalità”.
“Ad oggi il protocollo d’intesa – spiegano dall’associazione – ha consentito ad alcuni nostri associati ed assistiti in difficoltà finanziaria di risolvere i propri contenziosi finanziari e poter di nuovo ripartire sereni, ed a molti dei nuovi iscritti sia in provincia di Lucca e nella costa apuoversiliese, sia nell’entroterra toscano e nel senese sono in corso pratiche di assistenza e consulenza preventiva della Fondazione attraverso i servizi dell’associazione Reagisco. Per questo ci teniamo a ringraziare il presidente Lelio Grossi e tutto lo staff ed i volontari della Fondazione Toscana prevenzione usura Onlus per il loro apporto nelle pratiche eseguite ed in corso, ed il nostro delegato territoriale per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, il presidente Roberto Vulpo”.
“In questo anno – prosegue il bilancio – abbiamo fatto incontri ed eventi tematici, collaborato e partecipato ad eventi in Toscana e fuori regione sull’usura ed estorsione, con amministrazioni comunali, prefetture, consiglieri regionali e parlamentari, con il commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, con l’Autorità nazionale beni sequestrati e confiscati Anbsc, con le forze dell’ordine, in alcuni casi (pochi per fortuna) anche rilevando putroppo alle volte ostacoli, disagi e scarsa disponibilità, che non dovrebbero esserci per questi gravi problemi, alle volte perchè si vanno ad intaccare piccoli o grandi spazi d’interesse, alle volte anche per semplice disinteresse o poca conoscenza delle tipologie e gravità di questi reati”.
“Forse oggi non ci si rende conto, anche se la coscienza generale per fortuna sta crescendo, dato che sono aumentate anche le vittime di reati ce ci contattano, per usura, estorsione, racket, truffe, riciclaggio, dalla costa apuo versiliese, dalla Lucchesia, dalla Toscana in genere, ed anche da altre regioni italiane. Sappiamo, e sappia chiunque ha questi problemi, che anche se le procedure sono più complesse, come diciamo sempre a chi ci segue ed ai nostri assistiti, il fenomeno anche in Toscana c’è, seppur sottaciuto, tanto da essere ormai accertato che la Toscana è la quarta regione per confische, per riciclaggio, e per arresti mafiosi. ma smettete di subire reati e denunciate, e verrete aiutati. Le leggi ci sono, i fondi ministeriali a supporto ci sono, le prefetture e le forze dell’ordine ci sono, e noi ci siamo”.
L’Associazione Reagisco si piò contattare via email all’indirizzo associazionereagisco@gmail.com o via telefono o whattsapp al 351.9960406.