Blitz dei cacciatori di fantasmi in una villa di Lucca
La dimora abbandonata sotto i riflettori di “Ipr”
I cacciatori di fantasmi fanno un blitz nei dintorni di Lucca. E’ finita all’attenzione dei cacciatori di Ipr (Italian paranormal research) una villa immersa nel verde della Lucchesia, dove sarebbero stati registrati “fenomeni” inspiegabili. Per verificare le segnalazioni una coppia di cacciatori di spettri ha raggiunto la dimora, abbandonata, con la strumentazione per “registrare” la presenza di attività paranormale.
Realtà, suggestione, mistero? Difficile dirlo: di sicuro la storia della villa raccontata in un video da Ipr (cui seguirà un secondo filmato sulla notte trascorsa all’interno della dimora) è del tutto particolare.
I “ricercatori” di Ipr raccontano che era di proprietà di un professore di matematica dell’Università di Pisa, vissuto tra la fine dell’800 e l’inizio del 900. La villa fu abitata però soltanto pochi anni ma servì al professore come base per reclutare partigiani.
In qualche caso, anche dopo la guerra, furono organizzati ritrovi per ricordare alcuni partigiani scomparsi durante il secondo conflitto mondiale. Poi attorno agli anni 50 il professore morì, lasciando la villa ai due figli: il maschio però si trasferì all’estero e visse in quella casa soltanto la figlia. Per poi abbandonarla all’improvviso.
I cacciatori di Ipr si sono organizzati per trascorrere la notte nella villa che, si dice, infestata dai fantasmi. E annunciano di aver scoperto qualcosa di “interessante”, facendo luce sulla vita del professore e dei suoi due figli.