Latitante faceva la bella vita nell’hotel a 5 stelle

Condannato per rapina e sequestro di persona, rintracciato a Forte dei Marmi
Era accusato di sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni personali e rapina un giovane 32enne che è stato scovato in un albergo a 5 stelle di Forte dei Marmi.
Stava trascorrendo le feste dandosi alle spese folli l’uomo di origini albanesi che era ricercato dall’autorità giudiziaria da diverso tempo: lo hanno trovato gli agenti del commissariato di Forte dei Marmi, nonostante il 32enne avesse fornito alla reception un documento falso.
Era ricercato perché colpito da un provvedimento dell’autorità giudiziaria a seguito della prima condanna già avvenuta all’età di 19 anni per gravi reati (sequestro di persona a scopo di estorsione continuata, lesioni personali continuata in concorso, porto e detenzione illegali di armi in concorso, rapina continuata in concorso) e negli anni a seguire aveva iniziato, secondo l’accusa, l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti in diverse città del nord Italia, dove più volte veniva arrestato o denunciato anche per le numerose violazioni delle misure adottate negli anni: arresti domiciliari, libertà vigilata, ammesso al lavoro esterno in sostituzione degli arresti domiciliari.
Misure violate in più circostanze dall’uomo e la condanna definitiva della Corte di assise di Appello di Torino (luogo della commissione del reato più grave) e la decisione del magistrato di sorveglianza di Milano, dove viveva l’uomo, aveva dato origine alla misura di sicurezza della espulsione dal territorio nazionale.
Il suo rintraccio a Forte dei Marmi, che ha permesso la notifica dell’ordinanza della misura di sicurezza, ha posto fine alla latitanza dell’uomo che è stato accompagnato alla frontiera aerea di Roma Fiumicino ed imbarcato su un volo diretto nel paese di origine.
L’uomo verrà denunciato alla procura di Lucca per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sulla identità o qualità personali proprie o di altri.