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L’amministratore del colorificio: “I danni sono ingenti”

8 gennaio 2020 | 18:48
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L’amministratore del colorificio: “I danni sono ingenti”

Il racconto della notte d’inferno. Il vicino che ha dato l’allarme: “Abbiamo sentito esplosioni”

I danni sono ingenti ma il rogo doloso sembra dover essere escluso. Lo dice Massimo Consani amministratore del colorificio Bevilacqua, carica che ufficialmente avrebbe dovuto ricoprire a partire proprio da oggi.

Fiamme devastano il colorificio Bevilacqua a San Concordio

“L’incendio – racconta – è scoppiato intorno alle tre di notte, quando non c’era nessuno, secondo i primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco a causarlo è stato un corto circuito partito dall’area magazzino per lo stoccaggio di materiale di consumo, dove si trovava per la maggior parte materiale cartaceo e plastica. I vigili del fuoco hanno escluso la possibilità che si possa trattare di un incendio di origini dolose”.

“Nell’ultima parte del magazzino – precisa Massimo Consani – quella posizionata sul retro dell’edificio, dove teniamo la maggior parte di materiale infiammabile, come diluenti e solventi, è stato salvato dalle fiamme grazie alle porte taglia fuoco, quell’area è rimasta quasi intatta”.

Consani continua a raccontare la notte d’inferno:

Il pronto intervento dei vigili del fuoco, avvertiti da alcuni abitanti della zona, ha impedito che il fuoco raggiungesse l’area del negozio e gli uffici, purtroppo però i danni sono ingenti – racconta Consani nel mentre indica il tetto dell’edificio – il tetto del magazzino, sul quale era stato installato un impianto fotovoltaico si è fuso ed è crollato, i vetri sono scoppiati, tutto il materiale contenuto al suo interno è andato perduto, la temperatura deve essere stata intorno ai mille gradi. Per fortuna di vernici non si è bruciato niente, non ci sono rischi di inquinamento nelle acque perché la zona stoccaggio si è salvata, non c’è nessun allarmismo, ma sono giuste le precauzioni prese dall’amministrazione comunale.

“Adesso – aggiunge – calcoliamo i danni e contattiamo i periti, ma si tratterà di cifre molto alte, avevamo fatto da poco l’inventario del materiale del magazzino e solo quello aveva un valore di un milione e mezzo, in ùn più vanno calcolati i danni alle strutture e al materiale dell’ufficio e dell’area vendita, il tutto costerà svariati milioni di euro”.
“Ma il lavoro del colorificio Bevilacqua non si ferma – conclude l’amministratore – continua nelle altre filialiche del gruppo che sono presenti a Pietrasanta, Viareggio, La Spezia, Firenze nord e Firenze sud”.

Il racconto di chi ha dato l’allarme

Sono stati momenti di paura anche per tutto il vicinato. Il signor Cantoni e sua madre, residenti in una palazzina di fronte al colorificio, sono stati i primi ad accorgersi delle fiamme e prontamente hanno avvertito i vigili del fuoco. E’ stato il loro tempestivo intervento ad evitare danni ancora maggiori alla struttura:

“Erano le tre meno cinque di notte, mia madre era sempre sveglia – racconta Cantoni – ed ha avvertito degli scoppi, è corsa subito a chiamarmi e guardando dalla finestra abbiamo visto le fiamme alte e un denso fumo nero che raggiungevano il tetto del colorificio. Dall’altezza delle fiamme l’incendio poteva essere partito già da una mezz’ora. Abbiamo deciso di chiamare subito i pompieri sollecitandone l’intervento per il fatto che all’interno dell’edificio c’era del materiale pericoloso. I vigili del fuoco sono arrivati in meno di dieci minuti, hanno cercato di spegnerlo per tutta la notte, solo intorno alle otto le fiamme sono state domate e rimaneva solo un po’ di fumo”.

“E’ incredibile che i vicini non si siano accorti di nulla – aggiunge -, nel silenzio della notte si sono sentiti numerosi scoppi, uno di seguito all’altro come dei fuochi d’artificio”.