Raggira l’anziana amica sola e si fa cedere la casa: a giudizio per circonvenzione d’incapace

15 gennaio 2020 | 12:00
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Raggira l’anziana amica sola e si fa cedere la casa: a giudizio per circonvenzione d’incapace

Per l’accusa ha approfittato dei problemi di salute della pensionata per ingannarla senza mai pagarla

Approfittando della sua amicizia con una 80enne la convince a vendergli la nuda proprietà della sua abitazione senza mai pagarla: a processo un 67enne per circonvenzione di incapace aggravata. Nei giorni scorsi il gup del tribunale cittadino, RiccardoNerucci, ha infatti accolto la richiesta di rinvio a giudizio da parte degli inquirenti nei confronti dell’imputato che secondo l’accusa avrebbe ingannato l’anziana donna approfittando del sue legame amicale e delle condizioni di salute che ne riducono le capacità cognitive.

Grazie all’intervento di alcuni vicini e dello stesso notaio lo scorso anno sono partite le indagini che hanno portato al rinvio a giudizio dei giorni scorsi. Per gli inquirenti l’uomo avrebbe organizzato tutto nei minimi particolari iniziando prima a inviare lettere anonime alla donna per spaventarla rispetto a una possibilità, assolutamente priva di fondamento, di poter perdere l’intero patrimonio.

Dopo essere riuscito a suggestionare e impaurire la sua vittima l’uomo, sempre secondo l’accusa, sarebbe quindi passato alla seconda fase del suo piano che prevedeva a tutela della donna la cessione della nuda proprietà dell’immobile di grossa metratura in cambi di 200mila euro.

L’anziana donna non avendo parenti e con problemi di salute che purtroppo riducono le sue capacità cognitive si è fidata ciecamente del suo amico e ha addirittura pagato l’atto di cessione della nuda proprietà di casa sua pensando così di tutelarsi dalle cause legali minacciate da quelle lettere anonime che l’avevano così tanto spaventata. Ma quello che credeva suo amico in realtà per gli inquirenti voleva solo appropriarsi della sua abitazione e non ha mai versato le somme pattuite né le spese notarili che comunque spettavano a lui.

Ma alcuni vicini di casa e lo stesso notaio dopo alcune verifiche si sono resi conto che qualcosa non andava in quella strana vicenda. A quel punto sono scattate le indagini di investigatori e inquirenti e si è riusciti a risalire all’intera vicenda. Il 2 luglio prossimo l’inizio della fase dibattimentale del procedimento giudiziario a carico dell’imputato.