La tragedia di Anchiano |
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L’ultima telefonata di Giulia: “Zio, corri: sta bruciando la casa”

22 gennaio 2020 | 11:31
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L’ultima telefonata di Giulia: “Zio, corri: sta bruciando la casa”
L’ultima telefonata di Giulia: “Zio, corri: sta bruciando la casa”
L’ultima telefonata di Giulia: “Zio, corri: sta bruciando la casa”

La studentessa di 14 anni non ce l’ha fatta ad uscire dalla mansarda dove dormiva. I parenti: “La casa era avvolta dalle fiamme”

“Zio, corri: sta bruciando la casa”. Sono le ultime parole che Giulia Salotti, la studentessa dell’Iti Ferrari di Borgo a Mozzano, 14 anni, morta nel rogo dell’abitazione dove viveva con il papà ad Anchiano.

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A raccontarlo è proprio lo zio Angelo Giusti, marito di Clara Salotti che è la sorella del padre dell’adolescente. “Mi ha chiamato con il cellulare – spiega -: noi stavamo dormendo. Non ho perso un minuto e sono uscito di casa. All’esterno era già l’inferno. Le fiamme avevano avvolto tutta la casa e Massimiliano stava cercando disperatamente di avvicinarsi alla porta della mansarda per salvare Giulia, ma era impossibile. Non si vedeva nulla a causa del fumo”.

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Lo zio l’ha chiamata a lungo: “Giulia, Giulia, gridavamo – racconta -, ma da lei non arrivava nulla. Nemmeno un grido, neanche una parola. Forse era svenuta intossicata dai fumi. Ancora adesso non riusciamo a capire come possa essere accaduto”.

Le fiamme sono partite dal piano di sotto, dove c’è un caminetto che però era chiuso con il vetro. I vigili del fuoco cercheranno di capire da dove sia partita la scintilla che ha innescato quel rogo tanto violento. L’ipotesi è quella dell’incendio accidentale, anche se gli inquirenti – come atto dovuto in casi come questo – vogliono vederci chiaro.

“Siamo disperati e sconvolti, non so trovare nemmeno io le parole – racconta lo zio Angelo -: è una tragedia per tutti noi”. Gli zii vivono nella casa accanto a quella dove nella notte è morta Giulia. Li separa soltanto un piccolo corridoio. Amici e parenti arrivano ad Anchiano alla spicciolata e guardano in alto. Verso la mansarda dove è morta Giulia. Gli occhi lucidi, le mani che tremano. La disperazione e il dolore chiuso nei loro cuori.

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