Spaccio nei boschi, blitz a Capezzano Pianore
Nella macchia un vero e proprio accampamento per la vendita di droga. Procedura di espulsione per un pusher 23enne
Operazione contro lo spaccio a Capezzano nella giornata di ieri. Ad operare gli agenti del commissariato di Viareggio e il comando di polizia municipale di Camaiore.
I controlli sono scattati dopo le segnalazioni della presenza di pusher all’interno della macchia boschiva adiacente via dell’Acquarella. Dopo le segnalazioni il commissariato di Viareggio ha predisposto alcuni servizi di appostamenti e osservazione che hanno permesso di riscontrare un intenso quanto anomalo via vai di autovetture.
Ieri (29 gennaio) è così stato predisposto un servizio in sinergia tra le due forze di polizia che nel primo pomeriggio hanno fatto accesso all’interno del bosco con personale in divisa e in abiti civili, nonché attraverso personale del reparto prevenzione crimine e del reparto cinofili di Firenze.
Agli occhi degli operatori si è presentato uno scenario inquietante: veri e propri accampamenti rudimentali costruiti all’interno della fitta vegetazione con ombrelloni o teli, numerose batterie per auto, piccoli fornelli a carbone, attrezzi di vario tipo, derrate di diversi generi alimentari, abiti, materassi e rifiuti di ogni genere.
All’interno di uno di questi accampamenti è stato trovato un 23enne di origine marocchina che, a seguito di accertamenti, è risultato irregolare sul territorio nazionale. Per questo motivo sono state avviate le procedure per la sua espulsione dal territorio nazionale.
Durante i controlli all’interno del bosco, infine, sono stati rinvenuti alcuni grammi di hashish occultati tra la vegetazione.
Per l’operazione arriva il plauso del sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto. “Ringraziamo il questore di Lucca, gli uomini del commissariato di Viareggio e gli agenti della polizia municipale di Camaiore – dice – per la brillante operazione svolta sul nostro territorio. Apprezziamo la sensibilità delle forze dell’ordine nel contrasto allo spaccio di droga e all’illegalità, non solo a Camaiore, ma nell’intero comprensorio versiliese”.
“La battaglia contro la dipendenza da sostanze stupefacenti – spiega – è una delle priorità nell’ambito delle politiche sociali della nostra amministrazione e questa operazione ci offre uno spaccato allarmante, ma al contempo di grande interesse, sulla fenomenologia dello spaccio. Un preoccupazione che ci sollecita come istituzione – insieme anche alle altre amministrazioni e ai Comuni – a un lavoro preventivo di lotta a questa piaga che passa dal recupero dei luoghi degradati, ma anche dalla formazione dei ragazzi nelle scuole e delle loro famiglie”.