Cyberbullismo, furto di identità e pedopornografia on line: in aumento le denunce. La polizia postale nelle scuole per educare i ragazzi

9 febbraio 2020 | 10:06
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Cyberbullismo, furto di identità e pedopornografia on line: in aumento le denunce. La polizia postale nelle scuole per educare i ragazzi

Martedì si celebra il Safer Internet Day 2020: appuntamento all’istituto comprensivo di Altopascio

Incontri contro il cyberbullismo all’istituto comprensivo di Altopascio.

Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2020, che quest’anno si terrà martedì (11 febbraio), la Polizia postale e delle comunicazioni in collaborazione con il ministero dell’istruzione, ha infatti organizzato workshop e dibattiti sul tema del cyberbullismo su tutto il territorio nazionale.

Preoccupanti i dati statistici per il cyberbullismo in Toscana. Nel 2019 ci sono state 18 minori che hanno denunciato episodi di stalking, numero in crescita rispetto ai due anni precedenti. In aumenti rispetto al biennio precedente anche la diffamazione on line (114 denunce), le ingiurie, minacce e molestie (141), il furto di identità sui social network (87), la diffusione di materiale pedopornografico on line (81). In controtendenza solo le denunce per estorsioni a sfondo sessuale che sono state 19. In totale nel 2019 sono state 460 denunce, nei guai sono finiti 136 minorenni.

Si tratterà di un’edizione speciale del progetto Una vita da social con lo svolgimento in contemporanea, di incontri nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani.

La polizia postale e delle comunicazioni, in occasione della celebrazione della giornata mondiale della sicurezza informatica, incontrerà oltre 60mila ragazzi uniti dallo slogan della campagna Insieme per un internet migliore.

L’obiettivo delle attività di prevenzione e informazione è quello di coinvolgere, educare e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre i rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i giovani a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.

“Dare l’esempio e adottare comportamenti virtuosi quando si naviga in rete – dichiara Barbara Strappato, dirigente del compartimento di polizia postale e delle comunicazioni per la Toscana di Firenze – sono il primo passo per rendere l’universo online più sicuro e coglierne in pieno le enormi opportunità offerte dalla rete. La privacy, ad esempio, è un diritto fondamentale e come tale deve essere vissuto, consapevolmente, fatto comprendere e insegnato ai nostri ragazzi”.