Petardi e fumogeni negli spogliatoi a fine partita, scatta la multa

20 febbraio 2020 | 08:37
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Petardi e fumogeni negli spogliatoi a fine partita, scatta la multa

La Trebesto nega che siano stati gettati esplosivi in campo e rilancia l’accusa: “Un giocatore ha fatto il saluto fascista”

Una partita di calcio ad alta tensione lunedì sera (17 febbraio) quella giocata in casa della Croce Verde di Viareggio contro il Calcio popolare Trebesto. Un incontro terminato 3-1 per gli ospiti ma finito non a strette di mano. In campo e negli spogliatoi ci sono stati invece attimi di tensione dopo che – stando alla ricostruzione di Trebesto – un giocatore della Croce Verde ha rivolto il saluto fascista ai suoi tifosi. Un episodio fermamente smentito dalla società avversaria ma che ha avuto delle conseguenze sanzionate dal giudice sportivo.

Che ha multato di mille euro la Trebesto per l’atteggiamento della tifoseria ricostruito anche attraverso quanto raccolto dalle forze dell’ordine fatte arrivare dall’arbitro.

“Al 25esimo minuto circa – si legge nel provvedimento – circa quaranta sostenitori lanciavano in campo materiale esplodente a pochi passi dall’assistente di parte della società ospitante che in conseguenza della forte deflagrazione accusava dolore all’orecchio. Conseguentemente l’assistente veniva invertito di posizione”.

Ma non sarebbe finita qui, almeno stando alla ricostruzione che dei fatti viene compiuta dal giudice sportivo. “Al termine della gara gli stessi – si legge nel provvedimento disciplinare lanciavano ripetutamente all’interno dell’area annessa agli spogliatoi fumogeni che a causa dell’intensita del fumo ritardavano il rientro del dg negli spogliatoi. Inoltre i sostenitori tentavano di accedere al recinto di gioco aggrappandosi alla recinzione ed al cancello, che venivano colpite con calci e pugni e danneggiate”.

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La Trebesto dal canto suo, valutando di fare un ricorso per impugnare un provvedimento ritenuto ingiusto, stigmatizza quando avvenuto da parte avversaria. “Una sera di sport, tifo e passione, rovinata da un gesto ridicolo e provocatorio”, chiosa Trebesto.

“Al termine della partita Croce Verde-Trebesto vinta dalla squadra giallonera, un giocatore avversario si è rivolto ai nostri tifosi, che fino a quel momento non avevano offeso nessuno in alcun modo – sostiene la società -, prima facendo il gesto del dito medio, poi aggiungendo il saluto romano”.

“Riteniamo inaccettabile a prescindere ogni forma di fascismo – spiegano da Trebesto -, a maggior ragione se fatta su un campo da calcio e in modo ovviamente provocatorio.  Alla fine delle ostilità, nel momento delle strette di mano tra i giocatori che hanno combattuto fino a un momento prima, in cui lo sport mostra la sua vera essenza, il fatto che ci siano persone che pensano ad offendere e provocare apertamente la tifoseria avversaria (che ribadiamo, per 90′ ha fatto esclusivamente il tifo per la propria squadra, come sempre), è inaccettabile”.