Coronavirus, cinque in quarantena: “Provengono dalla zona rossa della Lombardia”

27 febbraio 2020 | 16:49
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Coronavirus, cinque in quarantena: “Provengono dalla zona rossa della Lombardia”

Misura cautelativa a Massarosa. Il Comune rassicura: “Non hanno sintomi e stanno bene”

In Versilia il paziente 1 sta bene, non è in gravi condizioni. Ma scattano le misure di precauzione dopo il primo caso di coronavirus in provincia di Lucca, che ha colpito un 44enne che lavorava in un birrificio a Vo’ Euganeo, l’epicentro dell’epidemia in Veneto.

E a Massarosa, nel comune limitrofo, cinque persone vanno in quarantena. Nelle prime ore di oggi (27 febbraio) il sindaco Alberto Coluccini ha firmato una ordinanza per disporre nei confronti di cinque soggetti che si trovano su territorio di Massarosa la misura della permanzenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. I soggetti provengono dalla zona rossa della Lombardia dove si è diffusa la malattia infettiva o sono entrati in contatto con loro in questi giorni.

L’ordinanza emessa su proposta dell’area igiene pubblica del dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana nord ovest obbliga i pazienti a sottoporsi alla misura della quarantena nel proprio alloggio per il periodo stabilito dalla stessa Usl con sorveglianza attiva svolta dal personale sanitario della Asl Toscana Nord Ovest.

Al momento tutte e cinque le persone sono asintomatiche e stanno bene.

L’ordinanza è stata emanata in base alle recenti disposizioni normative ed ordinanze emanate per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 mediante l’adozione di misure di contrasto e contenimento alla diffusione di tale virus, in particolare l’ordinanza del ministro della Salute del 21 febbraio 2020, art 1, comma 1, l’ordinanza della Regione Toscana 1 del 21 febbraio 2020, e il protocollo per la gestione del sospetto di malattia infettiva da nuovo coronavirus edatto dalla Unità di crisi dell’Asl Toscana Nord Ovest il 23 febbraio scorso.

L’ordinanza prevede anche che sarà lo stesso Comune di Massarosa a provvedere a garantire alle persone interessate l’approvvigionamento di quanto eventualmente necessario con le modalità operative e concordate con l’Asl ed a cui l’amministrazione comunale si è fatta trovare preparata.