Nuova condanna a 2 anni e 8 mesi per uno spacciatore

Arrestato all’interno della maxioperazione Gate stava già scontando una pena a 6 anni e 8 mesi
Confermata la condanna per cessione di sostanze stupefacenti nei confronti di M.M., 33 anni di origini straniere.
La suprema corte di Cassazione ha confermato la pena a 2 anni e 8 mesi di reclusione comminata dalla corte d’Appello di Firenze che aveva a sua volta confermato le decisioni dei giudici lucchesi di due anni prima. Già nei mesi scorsi l’uomo era stato condannato a 6 anni e 8 mesi, all’interno del processo della Dda denominato Gate, sempre per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e per la quale si trova attualmente detenuto. Ora la nuova condanna definitiva.
L’operazione Gate, coordinata nel 2016 dalla Dda di Firenze e eseguita dallo Sco della polizia e a Lucca dalla squadra mobile cittadina era riuscita a sgominare ben tre associazioni a delinquere, composte da cittadini prevalentemente di origine marocchina, dedite allo spaccio di hashish e cocaina.
Il processo trae origine da una complessa attività d’indagine, articolatasi in attività di intercettazione telefonica e ambientale, osservazione, accertamento e video ripresa da parte della polizia giudiziaria, sequestri e analisi tossicologiche, e nelle confessioni rese da due imputati, pubblico ministero, ma anche negli esiti di un’operazione sotto copertura grazie alla quale era stato consapevolmente creato un contatto tra un ufficiale di polizia, come infiltrato, e l’organizzazione criminosa che aveva consentito di raccogliere elementi utili alle indagini.
Tale attività investigativa aveva consentito, secondo gli inquirenti, di svelare l’esistenza di una compagine criminosa dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, strutturata secondo una capillare organizzazione che provvedeva al controllo del territorio, impiegando soggetti di origine maghrebina e di nazionalità prevalentemente marocchina, per suddividersi le zone dove vendere la droga, nell’area viareggina e di Lucca e nelle province di Massa e Pisa.