Lucca, il sindaco: “Chi è tornato da zone rosse si metta in quarantena”

8 marzo 2020 | 13:07
Share0
Lucca, il sindaco: “Chi è tornato da zone rosse si metta in quarantena”

Il primo cittadino: “Serve responsabilità, nessuno è esente da questa emergenza”

“Se tornate dalle zone rosse mettetivi in quarantena”. E’ l’appello che oggi (8 marzo) lancia il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, intervenendo sull’emergenza coronavirus.

“Rivolgo questo appello – afferma – a chi negli ultimi giorni ha lasciato la regione Lombardia o una delle 14 province divenute da stanotte zona rossa (Modena, Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova e Treviso; Asti, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli), per tornare a casa, raggiungere la propria terra d’origine, la propria città, i genitori, i parenti o gli amici: mettetevi subito in autoisolamento e segnalate la vostra presenza alle autorità sanitarie (per l’Asl Toscana nord-ovest: 050.954444)”.

“C’è chi sicuramente ha lasciato la zona rossa per casualità – va avanti il sindaco -, quando ancora il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri non era stato firmato. C’è chi invece l’ha fatto di proposito, anche stanotte, affollando treni e pullman e facendo quello che va evitato in tutti i modi: stare in luoghi accalcati e non rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra una persona e l’altra”.

“Segnalate la vostra presenza sul nostro territorio – ha detto -. Farlo significa mettere in sicurezza voi e tutti gli altri cittadini, a partire da coloro che sono più fragili e più esposti e che potrebbero avere conseguenze molto gravi qualora contraessero il Coronavirus”.

“Faccio appello al senso di responsabilità di ognuno di voi, al vostro senso civico, al vostro saper rispettare l’altro. Abbiamo il dovere di informarci e di informare gli altri. Abbiamo il compito di mettere in atto tutte quelle misure precauzionali necessarie per limitare la diffusione del contagio, tutelare la salute pubblica e salvaguardare la tenuta degli ospedali”.

“Siate responsabili. Siate persone civili – invita il sindaco -. E mi rivolgo ai cittadini, ai giovani, agli anziani, alle famiglie: rispettate le norme, mantenete la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, evitate luoghi affollati; se state male e avete i sintomi influenzali non uscite, non prendete medicine e continuate la vostra vita come se niente fosse: in via precauzionale chiamate il vostro medico di famiglia e fate quello che vi dice”.

“Mi rivolgo anche ai gestori degli esercizi commerciali – dice Tambellini -: evitate che si crei affollamento nel vostro locale. Distanziate i tavoli, applicate tutte le modalità possibili per garantire il rispetto delle distanze, siate anche voi da esempio a chi verrà nella vostra attività, nel vostro ufficio, nel vostro centro commerciale”.

Nessuno è escluso da questa emergenza nazionale – avverte -, che tocca direttamente il nostro stile di vita. Ci costringe a modificarlo, a rivedere le nostre abitudini, a prendere fisicamente le distanze anche da chi siamo abituati a toccare e ad abbracciare, che sia un amico o un conoscente. Ma possiamo uscirne, dobbiamo uscirne: la soluzione sta proprio nei nostri comportamenti. È il momento di rispettare massimamente le regole: seguire le indicazioni, fare quello che ci viene detto, avere fiducia in chi ne sa più di noi, siano essi istituzioni o medici e rinunciare, per un periodo temporaneo, a ciò che, in questo momento, può diventare pericoloso per noi e per gli altri”.