Lucca, altri 9 in quarantena per il coronavirus. Raspini: “La situazione è seria”
Sindaco e giunta continuano a lavorare da casa, l’assessore alla protezione civile: “Vanno ridotti i contagi, attenetevi alle regole”
Altre nove ordinanze di quarantena a Lucca firmate nella serata di ieri (10 marzo) dopo le 22 già assunte in giornata dopo la notizia che il sindaco Alessandro Tambellini era risultato positivo al Covid-19. Al momento dunque salgono a 31 le persone in quarantena dopo i nuovi casi di contagio registrati ieri dall’Asl.
Il sindaco sta bene e si trova in isolamento nella propria abitazione dove sono in quarantena per precauzione anche i familiari. Lavorano dall’isolamento domiciliare anche i membri della giunta, che stanno gestendo i servizi dell’emergenza da “remoto”, per telefono e video conferenza.
Ieri è stata disposta la chiusura degli uffici comunali fino al 15 marzo. “Abbiamo preso una decisione drastica. Chiudere il Comune per qualche giorno (eccetto i servizi essenziali che dobbiamo mantenere per gestire l’emergenza) – spiega l’assessore alla sicurezza e protezione civile Francesco Raspini – per tutelare i dipendenti e gli utenti che, in caso contrario, avrebbero potuto venire a contatto con questo maledetto virus”.
“E’ una soluzione estrema – ha spiega con un messaggio su Facebook -, ma che deve essere un segnale per tutti. La situazione è seria, all’ospedale San Luca stanno facendo i miracoli ma hanno bisogno di noi. Dobbiamo in tutti i modi rallentare il contagio che è già tra noi. Ce lo dimostra purtroppo la situazione di Alessandro, ammalato senza aver avuto apparenti contatti con persone positive.
Il virus è qui, solo che ancora non sappiamo esattamente dove e quando si manifesterà. L’unico modo di rallentarlo è azzerare tutti i contatti non necessari“.
“È in gioco la nostra comunità – avverte Raspini – e la capacità del nostro sistema sanitario – che non smetteremo mai di difendere e di ringraziare – di assicurare a tutti le cure di cui abbiamo bisogno”.
“Il personale del Comune, che come noi amministratori non era preparato ad una simile emergenza – aggiunge Raspini – sta facendo di tutto e anche di più per assicurare la risposta della città. In queste ore ho visto una unità di intenti e una compattezza a tratti commoventi. Non lasciateci soli a combattere. Fate il vostro dovere”.
(La foto ritrae la riunione al centro di protezione civile di sabato scorso)