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Spostamenti in auto senza validi motivi: scattano le prime denunce

11 marzo 2020 | 12:58
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Spostamenti in auto senza validi motivi: scattano le prime denunce

Si rafforzano i controlli su tutto il territorio, dalla Piana alla Valle del Serchio

Scattano le prime denunce in Lucchesia per violazioni delle nuove disposizioni relative agli spostamenti e agli assembramenti contenuti nel decreto del governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Una serie di disposizioni che, anche da noi, sono state prese alla leggera da alcuni, ma i controlli per farle rispettare vengono svolti puntualmente. Nelle ultime ore sono state fatte le prime denunce a persone che sono state trovate in viaggio senza un valido monito nel territorio di Pescaglia. Primi provvedimenti in Versilia, dove sono state elevate altre denunce.

A darne notizia è lo stesso sindaco, Andrea Bonfanti: “Non so più come dirvelo, la situazione è seria. Si esce di casa non dalla Regione o dal Comune, da casa, solo per comprovati motivi di urgenza: lavoro, salute, o motivi urgenti e indifferibili, tipo comprare il cibo”.

Controlli a tappeto anche a Lucca e nella Piana. A Capannori gli agenti della polizia municipale passano al setaccio strade, bar, luoghi pubblici all’aperto, bar, ristoranti ed esercizi commerciali.

“Vista la situazione nazionale è doveroso rispettare le regole – afferma l’assessore alla protezione civile, Davide Del Carlo -. Se vogliamo ridurre la curva dei contagi è necessario adottare comportamenti responsabili, cioè stare il più possibile a casa. Comprendo che può essere difficile cambiare i propri stili di vita ma ognuno è chiamato a fare la propria parte. Proprio per questo abbiamo dato il via ai controlli su tutto il territorio tramite la polizia municipale”.

“Accertare che gli spostamenti siano dovuti solo a necessità, che venga mantenuta la distanza interpersonale di almeno un metro e che non ci siano assembramenti di persone nemmeno all’aperto. Sono queste le priorità dei controlli che stiamo effettuando – prosegue l’assessore Del Carlo -. E’ un dovere di tutti noi attenersi alle disposizioni nazionali; non si scherza, c’è in ballo la salute di tutti. Ringrazio la polizia municipale per il forte impegno che sta mettendo nel gestire questa emergenza”.

Durante i controlli su strada, che vengono effettuati non solo nelle principali arterie ma in tutte le vie comunali, gli agenti della polizia municipale verificano che gli spostamenti dei cittadini vengano effettuati per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità oppure per motivi di salute. Qualora l’automobilista ne fosse sprovvisto, gli viene consegnato il modello di autocertificazione da riempire. Il mancato rispetto del provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri comporta conseguenze penali che possono anche essere molto pesanti nel caso che siano violate da persone in quarantena. Per gli esercizi commerciali, bar e ristoranti si può arrivare anche alla sospensione delle attività.

Sempre in merito di Coronavirus, da ieri è stato attivato il numero telefonico del Centro operativo di protezione civile comunale, 0583/428661, a cui i cittadini possono rivolgersi nel caso di richiesta di informazioni e segnalazioni. Dalle ore 17 alle 18 è anche a disposizione il dottor Alberto Tomasi, già direttore dell’area igiene dell’Usl Toscana Nord Ovest, per un filo diretto coi cittadini.

Intanto, mentre a Lucca e nella Piana i servizi di controllo vanno avanti e anche di notte, si attrezza anche la Valle del Serchio.

Controlli anche di notte a Lucca per far rispettare le misure anti-virus

Qui oltre ai carabinieri scende in campo la polizia municipale dell’Unione dei Comuni che da oggi estende l’orario di lavoro h24. Si lavorerà su tre turni in modo da coprire tutta la giornata e i controlli saranno svolti con posti di blocco già nel pomeriggio di oggi.

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“Da ieri – informa Bonfanti – sono inziati anche nel nostro territorio i controlli dei carabinieri e della polizia municipale (che da oggi fa turni h24). Abbiamo già proceduto con le prime denunce a chi è stato trovato in giro senza giustificato motivo. Siate seri, ne va della vostra salute e di quella di tutti. Non è uno scherzo”.

Prime due denunce per mancato rispetto delle prescrizioni governative sull’emergenza sanitaria in tema di spostamenti anche in Versilia. Erano fuori casa senza un valido motivo. Sono stati deferiti all’autorità giudiziaria dalla poliziamunicipale di Pietrasanta due cittadini, entrambi versiliesi, che hanno violato le direttive del decreto per la gestione dell’emergenza sanitaria che limita fortemente gli spostamenti a meno che non si tratti di motivi di lavoro, visite mediche o per bisogni primari come andare a fare la spesa. I due cittadini non avevano alcun motivo per stare in strada.

Per uno dei due fermati e deferiti la motivazione “era la curiosità”. A renderlo noto è il Comune di Pietrasanta che invita i cittadini a limitare all’indispensabile gli spostamenti sul territorio a meno che non si tratta di necessità ed urgenze. Il decreto del governo è chiaro: chi non rispetta queste regole andrà incontro a diverse sanzioni a seconda della gravità della violazione che variano dalla sanzione all’arresto per tre mesi.

L’amministrazione comunale di Alberto Stefano Giovannetti è pronta ad intensificare nelle prossime ore i controlli anche sulle strade cittadine da parte della polizia municipale coordinata dal comandante Giovanni Fiori. “Nelle prossime ore – anticipa Andrea Cosci, assessore alla polizia municipale – intensificheremo i controlli sulle strade. Chi sarà fermato dovrà mostrate, insieme alla patente, l’autocertificazione e quindi il motivo per cui è uscito”.