Camaiore, controllate 129 persone e 1165 attività produttive

Al momento non si registrano situazioni irregolari nel comune versiliese
129 persone fermate e 1165 attività produttive controllate ma nessun illecito registrato. Sono questi i numeri di controlli effettuati dalle forze dell’ordine nel territorio del Comune di Camaiore per verificare il rispetto dei decreti del Governo per arginare il proliferare del coronavirus. L’amministrazione comunale ha anche annunciato la chiusura dei cimiteri, del parco della rimembranza e del giardino murato del San Francesco.
Sono quattro le branche d’azione su cui si stanno concentrando gli agenti del comandante Barsuglia anche in collaborazione con le altre forze dell’ordine: il controllo sugli spostamenti, il controllo sulle attività commerciali, i controlli antiassembramento anche presso le abitazioni private e i controlli sugli occupanti delle seconde case.
A partire dal week end appena trascorso, sulle strade e in prossimità dei supermercati sono state fermate 129 persone, al fine di verificare il motivo degli spostamenti e il luogo di provenienza dei fermati. Si registra comunque un numero esiguo di presenze sulle strade a conferma del fatto che la popolazione ha recepito in larga parte le indicazione per il contenimento dell’epidemia. Solo in due casi si è reso necessario un approfondimento tutt’ora in corso, per valutare se ci fossero prescrizioni sanitarie specifiche sui fermati.
Per quanto riguarda le attività commerciali i controlli riguardano sia il rispetto della chiusura, per quei negozi che offrono servizi non essenziali, sia l’ossequiosa ottemperanza delle distanze interpersonali e di tutte le norme per i negozi aperti. Le attività controllate sono state ben 1165 con un programma di verifica che proseguirà quotidianamente. Al momento non si registrano violazioni ma eventuali segnalazioni possono essere fatte telefonando alla polizia municipale al numero 0584 986700.
Il terzo capitolo di controlli riguarda gli assembramenti sia in luoghi pubblici che privati. Nel primo caso si stanno verificando quei luoghi dove normalmente si radunano le persone quali le casine dell’acqua, i parchi e i giardini pubblici. In particolare da ieri (17 marzo) è stata disposta la chiusura del giardino murato del San Francesco e del parco della rimembranza: in quest’ultimo luogo era stata segnalata la presenza di un gruppetto di minorenni nella giornata di domenica. I protagonisti sono stati identificati dagli agenti e il sindaco ha personalmente telefonato alle famiglie per redarguirle e chiedere un controllo maggiore sui propri figli per il bene della comunità. Grande attenzione è riservata a quegli assembramenti in spazi privati che sono ugualmente vietati e dannosi. Utilizzando ogni mezzo di indagine, la polizia municipale sta approfondendo in queste ore la posizione di un gruppo di cittadini che si sono ritrovati per un’occasione conviviale nella giornata di domenica, situazione per cui si stanno valutando i margini per la segnalazione all’autorità giudiziaria.
Quarto capitolo quello delle seconde case: sono state 9 le situazioni messe al vaglio dagli agenti, tutte risultate in regola. A queste si aggiunge il controllo effettuato nella giornata di domenica su una coppia di milanesi, fermata mentre si accingeva ad andare a fare la spesa: le due persone sono state segnalate alla Prefettura di Lucca e hanno già fatto rientro alla propria residenza spontaneamente.
“In seno alla Conferenza dei sindaci ho proposto la costituzione di un coordinamento di tutti i corpi di polizia municipale dei comuni versiliesi – il commento del sindaco Alessandro Del Dotto -. Sono convinto che in questa fase possa risultare vincente, farli agire come un corpo unico. Oltre all’attività di comunicazione e orientamento dei comportamenti che rimane a carico delle amministrazioni, è altrettanto importante l’attività di controllo, denuncia e sanzione perché le prescrizioni del decreto del Governo sono molto nette e non hanno bisogno di ulteriori specificazione”.