“Poche mascherine in corsia”, diffida all’Asl

I sindacati sul piede di guerra: “Si garantiscano le protezioni per il personale”
Una diffida ufficiale, dura nei contenuti e motivata, è stata firmata dalle funzioni pubbliche dei tre sindacati Cgil, Cisl e Uil e inviata in queste ore al prefetto di Lucca, al direttore generale dell’Asl Toscana Nord Ovest e al presidente della Conferenza dei sindaci.
Il concetto è semplice ma pesante secondo le sigle: “Così non si può andare avanti“.
La fornitura di idonei dispositivi di protezione individuale per il personale esposto che presta servizio nelle strutture sanitarie dell’Usl Toscana Nord Ovest è insufficiente o inesistente.
Quindi una forma diffida ad adempiere a quelle che sono le normative di settore e le linee guida, dettate a tutti i livelli a livello internazionale anche dall’Organizzazione mondiale della sanità.
“I lavoratori operano oggi in condizioni che non rispettano gli standard di sicurezza previsti, il tutto con la conseguente possibile messa a rischio della salute degli operatori stessi e degli utenti. Stante l’attuale situazione pandemica, la cosa è evidentemente inaccettabile. Vi chiediamo pertanto – proseguono i sindacati – di procedere immediatamente al fine di produrre le indispensabili condizioni di tutela del singolo operatore, della collettività e della salute pubblica”. In caso non arrivi una risposta adeguata e tempestiva per risolvere il problema, le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil sono pronte ad “agire in ogni modo e in ogni sede ai fini di tutelare al tempo stesso la cittadinanza e gli operatori”.