In giro senza validi motivi, altri 15 denunciati

21 marzo 2020 | 09:26
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In giro senza validi motivi, altri 15 denunciati

Alcuni erano arrivati in Versilia addirittura dalla Liguria

Altri 15 denunciati nei controlli a Viareggio per spostamenti senza un valido motivo. E’ il risultato ottenuto dagli agenti del commissariato di Viareggio che anche ieri (20 marzo) hanno passato al setaccio il territorio, con posti di controllo in via Aurelia, via della Gronda, Torre del Lago, Piazza D’Azeglio, via Pisana, Bicchio, Varignano.

I motivi delle denunce sono giustificazioni prive di fondamento, anche nei confronti di persone provenienti da province della Liguria.

Diverso è il caso di un 45 enne di Sarzana, il cui motivo era legato agli stupefacenti: l’uomo, fermato per un controllo, è stato trovato con 20 grammi di hashish. Gli è stata ritirata la patente.

I controlli saranno intensificati e diversificati nel fine settimana, anche alla luce delle nuove e più rigide disposizioni.

Tuttavia il commissariato lancia un appello e assieme una riflessione: “Appare opportuno segnalare che, a fronte del massimo e non poco impegnativo lavoro delle forze di polizia della Versilia, tra l’altro a rischio in quanto in continuo contatto con persone e mirato a prevenire situazioni che potrebbero generare pericolo in termini di salute per le persone stesse che vengono controllate, arrivano numerose segnalazioni relative ad assembramenti inesistenti o , attraverso i social networks , messaggi che creano un allarme sociale pericoloso”.

“Ciò, talvolta accompagnato da forti richieste di intervento che distraggono la pianificazione del territorio – si spiega – mirata a controlli mirati e georeferenziati. Ben vengano le segnalazioni concretamente utili, ma si rappresenta che le notizie false, o riferibili a dissidi privati, strumentalizzazioni di ogni genere, possono configurare i reati di procurato allarme o interruzione di pubblico servizio, pubblico servizio che nel momento storico contemporaneo assume particolare importanza. Tali reati non sono meno gravi di quello previsti dall’articolo 650”.