Coronavirus, morto l’ex presidente della Bvlg Umberto Guidugli

22 marzo 2020 | 11:03
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Coronavirus, morto l’ex presidente della Bvlg Umberto Guidugli

Lascia moglie e due figlie. Il cordoglio della comunità di Seravezza

Un altro volto noto vittima del coronavirus. È Umberto Guidugli, 77 anni, notaio di fama e già presidente della Banca della Versilia, Garfagnana e Lunigiana e delle banche di credito cooperative toscane.

Nato a Seravezza nel 1943, con la sua attività nell’associazionismo della Versilia ha contribuito alla crescita della comunità e del territorio. Da Presidente Bvlg è stato sempre vicino ai soci e ha lavorato incessantemente per lo sviluppo della banca, ricoprendo anche il ruolo di presidente della federazione toscana dal 2013 al 2015.

Ha ricoperto numerosi ruoli di primo piano, anche politici. È stato presidente della Comunità Montana dell’Alta Versilia, consigliere comunale di Seravezza e Pietrasanta e presidente della Pro Loco di Querceta. È stato consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Ragghianti.

Tutta la comunità si stringe attorno alla moglie Lucia, alle figlie Elisabetta e Orietta e a tutta la sua famiglia.

Dopo aver ricevuto la notizia il consiglio di amministrazione e la direzione generale, insieme a tutti i collaboratori, esprimono un profondo dolore per la scomparsa dello storico presidente alla guida dell’istituto dal 2003 al 2015.

“Uomo straordinario e di grande cultura – è la nota della Bvlg – ricordiamo in primo luogo la sua passione per l’opera. Con lui Bvlg ha vissuto momenti importanti di crescita legata ai suoi quattro mandati. Un professionista molto amato e stimato, con il suo studio notarile è stato un punto di riferimento per tutta la Versilia e non solo”.

“Umberto – dicono cda e direzione – era una persona di grande cultura e di enorme professionalità. Con la sua morte perdiamo un importante pezzo di storia della nostra banca e della città di Pietrasanta. Se la banca oggi è un’istituzione importante e riconosciuta sul territorio lo deve anche al periodo in cui ha ricoperto la massima carica della banca. È con profondo cordoglio che ci stringiamo attorno alla sua famiglia”.

Fra i primi ad esprimere cordoglio il sindaco di Bagni di Lucca, Paolo Michelini: “Ho appreso la triste notizia della scomparsa del notaio Guidugli – dice – Notizia che mi ha sorpreso ed addolorato. Conoscevo personalmente il notaio anche se non avevamo frequentazioni ma lo salutavo con piacere ogni volta che lo incontravo a Bagni di Lucca dove possiede una casa a Ponte a Serraglio“.

“Persona squisita che amava il nostro territorio – prosegue – dove nei momenti liberi amava trascorrere dei periodi di vacanza, in passato ha collaborato con il comune per la nascita della Fondazione Michel de Montaigne e continuava a collaborarvi. A nome mio personale e di tutta l’amministrazione comunale esprimo vicinanza alla famiglia e le più sentite condoglianze”.

Perdiamo una personalità di altissimo rilievo, un concittadino dalle doti preziose e dal profondo impegno civile, politico e professionale, un uomo che nell’arco di molti decenni ha contribuito in modi diversi al progresso della Versilia – dichiara il sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella – In questo momento così doloroso ci stringiamo in un commosso abbraccio alla famiglia, rivolgendo un pensiero affettuoso alla moglie Lucia Santini e alle figlie Elisabetta e Orietta, quest’ultima attuale assessore al sociale e alla salute della mia amministrazione”.

“Umberto ha saputo dare il meglio in molti campi – prosegue il primo cittadino – In quello professionale, innanzitutto, con una lunga e apprezzata attività notarile, e nel mondo del credito, con la presidenza della Banca di Credito Cooperativo della Versilia e i prestigiosi incarichi ricoperti nel settore bancario regionale e nazionale. Voglio anche ricordare il suo impegno come amministratore pubblico: la lunga attività di consigliere comunale a Seravezza e quella svolta successivamente a Pietrasanta. La sua attenzione al sociale, con la vicinanza e gli incarichi nelle principali associazioni quercetane come la Pro Loco, la Croce Bianca, la San Vincenzo de’ Paoli. Un vero punto di riferimento per capacità, saggezza, avvedutezza. Un uomo sempre disponibile, pronto a dare un consiglio o un aiuto a chi glielo chiedeva”.

A ricordarlo anche il sindaco di Pietrasanta, Alberto Giovannetti: “Uno sperimentatore della vita. Un uomo di grande curiosità e cultura, appassionato, interessato ed impegnato su tantissimi fronti. Le sue tante esperienze professionali, politiche ed associative sono la somma di una vita vissuta intensamente ed al servizio per la comunità. A nome della comunità le più sincere condoglianze alla famiglia”.

“E’ stato un protagonista di questa terra. – ricorda il senatore Massimo Mallegni – Con lui ho condiviso tantissimi momenti della mia esperienza amministrativa. Ha contribuito al radicamento e alla crescita del sistema delle banche del territorio. In ogni campo di gioco ha sempre dimostrato capacità ed abilità umane oltre che professionali. La sua esperienza mancherà a tutti noi”. Paola Brizzolari, presidente del consiglio comunale, era legata ad Umberto Guidugli da un’amicizia personale ed affetto sincero: “Il dolore che proviamo, io e mio marito, è enorme. È come se avessimo perso un fratello. Umberto era uno di noi. Siamo vicini alla famiglia”.

Commosso il ricordo dell‘ex primo cittadino di Seravezza, Ettore Neri: “Personalmente ho conosciuto Umberto Guidugli nel 1980, all’insediamento del consiglio comunale di Seravezza nel quale io entravo, a diciannove anni, per la prima volta e dove lui siedeva per svolgere il suo ultimo mandato. Io ero un giovane esordiente e avevo di fronte uomini e donne di grande qualità, che mostravano in ogni gesto, in ogni intervento, in ogni atto e riflessione la loro indiscutibile consapevolezza e rispetto per il ruolo istituzionale che stavano ricoprendo: indipendentemente dalla loro formazione culturale e dal livello di istruzione raggiunto”.

“Umberto, come Mauro Raffi, come Loris Famigli, come il sindaco di allora Paolo Giannarelli – prosegue – e tante altre ed altri: li ascoltavi e imparavi, immerso in una scuola di vita, di civiltà, di rispetto. Con Umberto ho poi avuto la grande fortuna di collaborare e condividere progetti, scelte, intuizioni durante i miei due mandati da sindaco che hanno praticamente coinciso con i suoi da presidente della Bccvlg. Nei momenti di crisi, di bisogno o di “follia creativa” mi è capitato sovente di ritrovarmi nel suo studio notarile, in genere a tarda sera, a proporre la concretizzazione dei miei sogni di amministratore comunale o a chiede consiglio per risolvere qualche problema. Umberto non si è mai sottratto, neanche quando, a malincuore, dovevafrenare gli slanci più arditi”.

“Nel suo studio è nata la prima idea della Fondazione Terre Medicee, lo statuto, la forma snella e con cariche a “costo zero”; il nome stesso della nostra piccola, ardita Fondazione venne in parte condiviso con lui. Nel suo studio si è parlato di come finanziare la folle idea di una tappa del giro d’Italia a Seravezza e fu lui a dirci: “Provateci, noi vi saremo vicini”. Umberto era uomo la cui presenza ti arricchiva, riusciva a trasmettere conoscenza e saggezza anche nei più leggeri momenti conviviali. Al notaio Umberto Guidugli dobbiamo molto, tutti. Una perdita inestimabile per tutti noi”.

Così lo ricorda l’ex sindaco di Seravezza Michele Silicani: “Umberto Guidugli ci ha lasciato. Questo maledetto virus l’ha strappato alla vita – dice – Troppe e tante sono state le occasioni di reciproca amicizia e stima, di momenti e di eventi, di condivisione di idee e di politica. Un esempio per me. Sono estremamente commosso e rattristato. Essere amici veri è un patrimonio unico e inestimabile. Le nostre famiglie lo sono da tre generazioni. Rispetto e stima. Siamo vicini, io e Martina, in questo tristissimo momento, alla Orietta e alla Elisabetta. Preghiamo per la salute di Lucia, che possa superare le serie condizioni in cui si trova. Stasera la Versilia perde un pezzo della sua storia, culturale e umana”.

Così l’assessore Valentina Salvatori: “Un grande dolore ci ha raggiunto – dice – con la notizia della scomparsa del notaio Umberto Guidugli. Persona di grande valore, un punto di riferimento. Un abbraccio commosso a Lucia, Elisabetta e Orietta, che stanno affrontando una prova difficilissima. Un pensiero particolare ad Orietta: cara amica, sei una persona forte e stai lottando come una leonessa, non mollare”.

La Fondazione Versiliana si unisce al cordoglio.  “Con Guidugli – commenta il presidente della Fondazione Versiliana Alfredo Benedetti – se ne va un punto di riferimento della nostra comunità, un uomo di grande spessore che amava la musica e lo spettacolo, un uomo di animo nobile, di grande equilibrio, profondo conoscitore del nostro territorio, che ha sempre dimostrato la massima attenzione alla Versiliana così come a tutto il mondo della cultura. Per me era anche un amico vero, con cui ho potuto condividere molti momenti di vita non solo professionale. A nome anche di tutto il Consiglio della Fondazione Versiliana e di tutto il nostro staff, ci stringiamo con immenso affetto alla moglie Lucia ed alle figlie Orietta ed Elisabetta”

Umberto Guidugli ospite Versiliana

“La scomparsa di Umberto Guidugli sottrae alla nostra comunità versiliese ma anche all’intera provincia di Lucca un grande punto di riferimento sia per i cittadini che per le istituzioni”. Così interviene Maria Domenica Pacchini, commissario della Lega a Viareggio. “Notaio conosciutissimo, uomo corretto ed equilibrato, si era distinto anche negli importanti ruoli da lui ricoperti nell’ambito delle istituzioni creditizie più note. A nome dell’intera sezione di Viareggio del partito di Matteo Salvini, vanno alla sua famiglia ed ai suoi cari le condoglianze più sentite”.