La spesa? “Nel luogo più vicino a casa o a lavoro”

23 marzo 2020 | 19:46
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La spesa? “Nel luogo più vicino a casa o a lavoro”

Arriva il chiarimento sulle nuove norme

Non è obbligatorio fare la spesa in un negozio o supermercato del proprio comune ma il punto vendita deve essere quello più vicino alla propria abitazione o per chi non lavora a domicilio al proprio luogo di lavoro.

Arriva al termine di una giornata convulsa e confusa su questo punto il chiarimento del governo.

“Si deve fare la spesa – si legge – nel posto più vicino possibile a casa o, per chi non lavora a casa, al luogo di lavoro. Infatti, gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario sia tra Comuni limitrofi che all’interno dello stesso Comune. In ogni caso, si deve sempre rispettare rigorosamente la distanza tra le persone negli spostamenti, così come all’entrata, all’uscita e all’interno dei punti vendita. Per questa ragione la spesa è fatta di regola nel proprio Comune, dal momento che questo dovrebbe garantire la riduzione degli spostamenti al minimo indispensabile. Qualora ciò non sia possibile (ad esempio perché il Comune non ha punti vendita), o sia necessario acquistare con urgenza un bene non reperibile nel Comune di residenza o domicilio, o, ancora, il punto vendita più vicino a casa propria si trovi effettivamente nel Comune limitrofo, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati”.