Spacciava eroina, condanna definitiva a 4 anni e 2 mesi

23 marzo 2020 | 10:30
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Spacciava eroina, condanna definitiva a 4 anni e 2 mesi

La decisione della Cassazione: confermata la decisione di secondo grado

Condanna definitiva per uno spacciatore: 4 anni e 3 mesi di reclusione per il 54enne di origini straniere. Lo scorso anno la corte d’Appello di Firenze aveva diminuito la pena comminata dal gup del Tribunale di Lucca in sede di abbreviato e ora è arrivata la sentenza definitiva da parte della Cassazione che ha respinto il ricorso dell’imputato.

Il pusher, era stato arrestato dai carabinieri di Massarosa, nel corso di uno specifico servizio antidroga sul territorio di competenza, in particolare nei pressi dei luoghi maggiormente frequentati e punto di ritrovo di giovani. L’uomo già noto già noto alle forze di polizia, sorpreso mentre spacciava alcune dosi di eroina era quindi finito in carcere.

Lo straniero, infatti, era stato notato dai militari dell’arma mentre si aggirava a bordo della propria autovettura con fare sospetto nei pressi di alcune stradine della zona Marco Polo a Viareggio.

Mentre lo seguivano a distanza negli spostamenti, i carabinieri hanno notato un altro uomo che si avvicinava all’auto dello straniero e riceveva un involucro. A quel punto era scattato il blitz nel corso del quale erano stati bloccati pusher e assuntore a cui erano state appena consegnate due dosi di eroina.

A quel punto il ragazzo acquirente è stato segnalato alla prefettura di Lucca quale assuntore di sostanze stupefacenti. Lo straniero, invece, era stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare ed era stato trovato in possesso di altre dosi di eroina uguali a quella ceduta poco prima.

I carabinieri avevano effettuato poi la perquisizione anche nell’abitazione del pusher tunisino e, ben occultati in uno spazio ricavato nel garage di sua pertinenza, avevano rinvenuto ulteriori 25 grammi di eroina, 7 grammi di eroina, 7 grammi di hashish, materiale per il taglio, la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente ed oltre 4.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Ora la condanna definitiva a 4 anni e 2 mesi e 18mila euro di multa.