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Non solo medici e infermieri, in trincea anche il personale dei servizi ospedalieri

25 marzo 2020 | 09:02
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Non solo medici e infermieri, in trincea anche il personale dei servizi ospedalieri

La Spa che si occupa dei lavaggi e delle sanificazioni impiega oltre 150 dipendenti: “La mole di lavoro giornaliero è enorme”

Nella lotta al virus Sars-CoV-2 che si sta svolgendo sul territorio della Toscana e in tutta la penisola, esistono aziende il cui contributo è essenziale per permettere agli operatori sanitari di poter svolgere il loro lavoro nel modo più sicuro possibile.

Una di queste aziende con stabilimento a Lucca è Servizi Ospedalieri Spa, il loro ruolo per la sanificazione dei materiali e importante e fondamentale, se si volesse paragonare la lotta al virus ad una guerra mondiale, come ha affermato il presidente francese Macron, il ruolo di servizi ospedalieri, sarebbe quello di fornire fuoco di copertura alle truppe in prima linea per porteggerli dal nemico.

L’amministratore delegato di Servizi Ospedalieri spa, Fabio Luppino, illustra alcune informazioni importanti per individuare quali sono i servizi messi a disposizione dalla società in questo momento:

“Servizi Ospedalieri Spa è una società del Gruppo Rekeep, leader in Italia nei servizi specialistici del segmento laundering&sterilization per il settore sanitario, con sede principale a Ferrara e siti a Lucca, Teramo e Marcellinara, in provincia di Catanzaro. Queste strutture, in cui operano oggi circa 500 dipendenti, sono stabilimenti di sanificazione della biancheria e delle divise degli operatori di corsia, provenienti dalle strutture sanitarie. Sul territorio, Servizi Ospedalieri ha, inoltre, numerosi magazzini e centrali di sterilizzazione di strumentario. Possiamo contare complessivamente su circa 1.300 dipendenti in tutta Italia. Oltre ai servizi di laundering&sterilization, Servizi Ospedalieri attraverso la controllata Medical Device s.r.l., con sede a Montevarchi in provincia di Arezzo, produce e fornisce kit procedurali in tessuto monouso per le sale operatorie”.

Nello specifico: “Il nostro core business è costituito da due principali aree di attività – precisa l’amministratore delegato –. Innanzitutto il servizio di lavaggio a noleggio di biancheria e divise per ospedali e strutture sanitarie in genere, a cui si aggiunge la fornitura di kit sterili per l’allestimento dei campi operatori. Inoltre, ci occupiamo del noleggio e della sterilizzazione dello strumentario chirurgico: progettiamo e gestiamo centrali di sterilizzazione direttamente negli ospedali in tutta Italia. Si tratta di servizi dedicati principalmente al Servizio sanitario nazionale”.

Per quanto riguarda la pandemia di Covid-19, Servizi Opsedalieri si è attivato immediatamente per affrontare la crisi e l’incremento del lavoro:

La nostra società e le nostre persone, a cui va il mio più sincero ringraziamento, si trovano oggi ad affrontare una mole di lavoro enorme, che ha cambiato radicalmente tutte le normali abitudini e organizzazioni aziendali: c’è una fortissima richiesta di biancheria ospedaliera aggiuntiva, di divise per il personale sanitario, oltre una maggiore necessità di dpi (Dispositivi di protezione individuale), come le mascherine, i camici monouso, i calzari, che forniamo ma non produciamo, a cui stiamo rispondendo con la proattività che ci ha sempre contraddistinto”.

Anche lo stabilimento a Lucca, che conta una centrale di sterilizzazione, lavora a pieno regime:

“Lo stabilimento di Lucca conta attualmente oltre 150 dipendenti si trova nella zona artigianale della città, alle porte del centro – precisa l’amministratore delegato Fabio Luppino – Da Lucca vengono riforniti tutti gli ospedali del Nord-Ovest della Toscana, parte di quelli del Sud-Est, oltre ad una serie di strutture sanitarie fuori regione, in particolare il San Martino e il Gaslini di Genova. Lucca svolge un’attività di lavanderia industriale e processa tutti i materiali provenienti da tali strutture, che vengono sanificati, stirati e preparati per la spedizione giornaliera”.

La lotta è in corso, ma anche questo lavoro ad oggi ha un rischio notevole, il pericolo di contagio è alto e i materiali trattati sono pericolosi. Per questo, Servizi Ospedalieri ha incrementato i protocolli di sicurezza per difendere gli operai e permettere di svolgere il loro lavoro con la massima tranquillità:

“Insieme al nostro responsabile della sicurezza, in questo periodo abbiamo adottato protocolli ad hoc che vengono costantemente aggiornati sulla base delle linee guida ministeriali. Per fare qualche esempio: laddove non sia possibile mantenere il metro di distanza, assegniamo a ciascuno dei nostri operatori mascherine, occhiali, camici di protezione individuali, guanti e gel di sanificazione. In questo modo, possiamo evitare il contatto tra operatori e tra questi e il materiale infetto – spiega Fabio Luppino –. Il nostro obiettivo, infatti, è tutelare tutti i nostri lavoratori che sono la nostra forza più grande e che in questo periodo stanno dimostrando un attaccamento all’azienda ed uno spirito altruistico di sacrificio senza pari”.

Come in ogni azienda ci sono delle aree che risultano più rischiose di altre e in particolare le zone in cui i lavoratori si assembrano: “Nelle zone comuni, come gli spogliatoi e la mensa, abbiamo inserito, un sistema di accesso che permette l’ingresso contingentato del personale e abbiamo aumentato la sanificazione delle superfici, che vengono disinfettate anche più volte al giorno, per tutelare i nostri colleghi”.

Grandi misure di protezione, ma grande attenzione soprattutto a quei materiali che negli ospedali sono stati in contatto con malati di Covid-19: “Per quanto riguarda il Covid-19, la biancheria che arriva dagli ospedali viene trattata tutta come infetta e ha un suo protocollo di lavaggio specifico – prosegue l’amministratore Fabio Luppino – Questo comporta una riorganizzazione importante all’interno dei nostri stabilimenti: la biancheria, la divisa dell’operatore sanitario o il materasso vengono, infatti, portati dalle diverse unità operative dei presidi ospedalieri al rispettivo guardaroba da nostro personale in un doppio sacco (uno rosso esterno e uno idrosolubile interno), a tutela sia degli operatori in ospedale che di quelli in stabilimento, e vengono trattati con procedure di lavaggio ad hoc per materiale infetto. Nei nostri ambienti dove arriva tale materiale, abbiamo adottato i protocolli più severi a tutela del nostro personale – continua l’amministratore – forniamo camici di protezione, mascherine FFP2, guanti anti-taglio e caschi di visiera per ridurre al massimo il contatto con la biancheria, i camici ed i materassi degli ospedali. Quello che svolgiamo, infatti, è un servizio essenziale: se si dovessero fermare le lavanderie industriali, le nostre come quelle dei nostri competitor, si genererebbe un enorme problema per le strutture sanitarie che si tradurrebbe in assenza di biancheria piana, di materassi, di divise per il personale, e così via. Quindi, le misure che prendiamo tutelano chi lavora con noi, la loro famiglia e le persone con cui sono in contatto ogni giorno in ambito lavorativo. Nel settore della sterilizzazione dello strumentario chirurgico inoltre, abbiamo costituito squadre di emergenza e non facciamo lavorare tutte le persone nello stesso momento: se dovesse, quindi presentarsi un caso di contagio, e, ad ora non ne abbiamo avuto nessuno, la nostra Società ha le “riserve disponibili” per poter continuare ad operare, trattandosi di un servizio essenziale”.

A conclusione dell’iter di sanificazione il materiale viene caricato e rispedito al mittente: “Dal punto di vista logistico, una volta che la biancheria è stata sanificata, viene, quindi, portata negli ospedali e dai loro magazzini distribuita in unità operative. Qui operano centinaia di persone sempre con dispositivi di protezione correlati all’attività che viene svolta”.

Dalle parole dell’amministratore delegato è evidente l’importante contributo che ad oggi mette in campo questa azienda: “Colgo peraltro l’occasione per esprimere un sentito ringraziamento da parte mia e del presidente di Sevizi Ospedalieri, Massimiliano De Marco, a tutti i nostri operatori in tutta Italia per l’enorme sforzo che stanno facendo, considerati i timori che oggi ognuno di noi ha nel recarsi sul luogo di lavoro. Queste persone sono al lavoro tutti i giorni, con immenso senso di responsabilità, garantendo tutti i servizi che la nostra Azienda svolge”.

Le procedure che Servizi Ospedalieri mette in campo non possono purtroppo essere replicate in proprio per le nostre abitazioni: “Il materiale che trattiamo con specifici prodotti chimici a livello di biancheria e di divise è nato per essere ‘stressato’ e sterilizzato. Servizi Ospedalieri svolge un’attività altamente professionale e validata nella filiera ospedaliera – precisa l’amministratore Fabio Luppini – Non abbiamo le competenze per suggerire trattamenti sulla biancheria di casa, ma possiamo ricordare quello che leggiamo tutti i giorni: dobbiamo rispettare i consigli e le disposizioni che arrivano dalle Istituzioni, come faccio anche io a casa mia da privato cittadino”.