“Farmaci costosi per mio marito malato”, anziana estorce 120mila in due anni con la scusa del prestito

Le indagini della polizia si concludono con la denuncia per estorsione e truffa ai danni di un 61enne
In due anni estorce circa 120mila euro a una conoscente, denunciata una donna di 73 anni.
La polizia ha chiuso le indagini nei confronti di una donna lucchese del ‘47, indagata per i reati di estorsione e truffa ai danni di un conoscente.
Nel 2018 un lucchese di 61 anni aveva denunciato di avere prestato nei due anni precedenti, in varie soluzioni e modalità, una consistente somma di denaro ad un conoscente per aiutarla a far fronte a gravi emergenze famigliari. La donna, infatti, gli aveva raccontato di trovarsi in grave difficoltà economica perché costretta ad acquistare farmaci molto costosi per curare il marito, affetto da un tumore. La donna riuscì a persuadere l’uomo che a breve sarebbe stata in grado di restituire il denaro ricevuto in prestito in quanto beneficiaria di una eredità milionaria.
Le somme venivano pagate dalla vittima, poi sottoposta ad amministrazione di sostegno, con assegni e versamenti sui conti correnti intestati alla donna e al marito di lei.
I soldi però non sono mai stati restituiti. Anzi, quando l’uomo ha cominciato a rifiutare altri prestiti, la donna ha iniziato a ricattarlo dicendo che non avrebbe mai reso le somme fino a quel momento ricevute se non avesse ottenuto altro denaro in prestito. Inoltre la donna ha iniziato a molestare l’uomo facendosi trovare nei luoghi da lui frequentati e reiterando insistentemente le richieste di denaro con tono minaccioso.
La squadra mobile della questura di Lucca ha condotto l’indagine, anche di natura patrimoniale, accertando l’esistenza di numerosi conti correnti bancari e cassette di sicurezza in più istituti di credito intestati alla donna e al marito. I conti e le cassette sono state sequestrate dalla procura di Lucca, considerando anche la loro quantità ingiustificata visto che la coppia era priva di reddito.
L’esame dei movimenti bancari ha confermato quanto affermato in denuncia: numerosi i versamenti fatti sui conti negli anni di interesse, versamenti a cui faceva sistematicamente seguito, nel giro di pochi giorni, il corrispettivo prelievo.
La donna, per la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, si è presentata in questura insieme al marito, che pare abbia sempre goduto di ottima salute.