Attività produttive, riunione in prefettura dopo il nuovo decreto

14 aprile 2020 | 17:40
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Attività produttive, riunione in prefettura dopo il nuovo decreto

Il summit per proseguire le attività di verifica sull’adozione di corrette misure di contenimento

Da oggi (14 aprile) sono efficaci le disposizioni introdotte dal decreto del 10 aprile, che, nel confermare la sospensione delle attività produttive, ha individuato, apportando alcune modifiche, l’elenco di quelle consentite, senza necessità di alcuna comunicazione al prefetto.

A specificare i contenuti del nuovo decreto è la prefettura di Lucca che questa mattina, su decisione di Francesco Esposito ha riunito Guardia di finanza, carabinieri, ispettorato del lavoro e Asl per invitarli a proseguire le attività di verifica sull’adozione delle misure di contenimento all’interno delle imprese e degli esercizi aperti, con modalità coordinate.

Oltre all’elenco delle attività specificate nel decreto possono proseguire le attività funzionali ad assicurare la continuità di quelle consentite, nonché delle filiere delle attività dell’industria dell’aerospazio, della difesa e delle altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, autorizzate alla continuazione e dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali, previa tempestiva comunicazione al prefetto.

Sono consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, previa comunicazione al prefetto come anche le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, incluse le lavorazioni, gli impianti, i materiali, i servizi e le infrastrutture essenziali per la sicurezza nazionale e il soccorso pubblico, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale. In quest’ultimo caso non è più necessaria l’autorizzazione del prefetto, come previsto dal precedente decreto.

Inoltre, per le attività produttive sospese, è ammesso, previa comunicazione al prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione. È consentita pure, previa comunicazione al prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture

Le comunicazioni dovranno essere inviate, riportando nell’oggetto la dicitura “Comunicazione attività produttive. Dpcm 10 aprile 2020”, all’indirizzo protocollo.preflu@pec.interno.it ,

Sulla home page della Prefettura di Lucca, alla voce emergenza Covid – 19, possono essere scaricati i modelli utilizzabili per le comunicazioni da parte delle imprese.

Una volta effettuata la comunicazione l’impresa potrà continuare a svolgere la relativa attività, senza dover attendere alcuna autorizzazione da parte della prefettura. Qualora dai controlli effettuati emergano motivi ostativi all’esercizio dell’attività, la prefettura darà comunicazione dell’eventuale sospensione.

Le imprese, le cui attività non sono sospese sono tenute a rispettare i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid – 19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo tra il governo e le parti sociali.