Nessun tampone positivo alla Rsa Sereni Orizzonti di Barga

14 aprile 2020 | 12:37
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Nessun tampone positivo alla Rsa Sereni Orizzonti di Barga

Già dal 3 marzo attuate tutte le misure di protezione nella struttura. Videochiamate fra anziani e famiglie

Ottime notizie dalla Rsa Belvedere di Barga, gestita dal gruppo Sereni Orizzonti. Nei giorni scorsi il servizio igiene pubblica della Asl Toscana Nord Ovest ha potuto effettuare i tamponi Covid-19 sugli attuali 31 ospiti così come sui 29 membri del personale e i risultati, comunicati oggi (14 aprile), sono quelli che tutti si auguravano: nessun caso positivo.

Seguendo le istruzioni impartite a livello nazionale dall’azienda e in largo anticipo rispetto alle disposizioni emanate dal governo e dall’amministrazione regionale, fin dallo scorso 3 marzo la Rsa Belvedere ha impedito ogni ingresso ai parenti e ridotto al minimo essenziale il contatto con i fornitori delle derrate, garantendo loro accessi dedicati.

“Infermieri, operatori socio-sanitari e addetti alle pulizie sono stati tempestivamente formati e informati sulle procedure di prevenzione da adottare – spiega il direttore Valter Poli – Abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare dotati dei dispositivi di protezione individuale forniti dall’azienda (mascherine, guanti e camici monouso), sanifichiamo regolarmente gli ambienti interni, disinfettiamo i nostri cellulari ed evitiamo un uso promiscuo di materiale».

“Sappiamo bene come questa pandemia stia amplificando preoccupazioni e ansie – aggiunge Vittorio Pezzuto, responsabile delle relazioni esterne del gruppo Sereni Orizzonti – L’isolamento forzato nel quale si trovano da oltre un mese i nostri ospiti rischia in effetti di incidere negativamente sul loro umore così come su quello dei parenti che non possono più andarli a visitare. Alla primaria tutela sanitaria si deve pertanto unire un’attenzione particolare all’equilibrio emotivo e psicologico dei nostri assistiti“.

“Proprio per questo – prosegue e conclude Poli – – abbiamo da tempo contattato tutti i familiari degli ospiti, in particolare di quelli allettati, al fine di poter programmare videochiamate WhatsApp, quotidiane e in determinate fasce orarie. Una soluzione che sta riscuotendo un grande successo soprattutto tra i nonni, molti dei quali non sono abituati all’uso delle nuove tecnologie: poter vedere i volti dei propri cari e poter scherzare e conversare con loro è una medicina preziosa che stempera la tensione e risolleva immediatamente il morale di ciascuno, suscitando forti emozioni positive. Le lacrime di gioia e i sorrisi pieni di felicità di queste persone sono la migliore ricompensa per gli infermieri e gli operatori socio-sanitari che in questi giorni si stanno sforzando di regalare serenità ai loro assistiti. Di una cosa dovete essere sicuri: stiamo proteggendo i nostri ospiti dal virus come faremmo con i nostri stessi parenti, con la stessa attenzione e con lo stesso amore”.