In 15 in un fondo commerciale, Raspini: sia fatta piena luce

“La rapina avvenuta ieri sera in centro storico è un fatto gravissimo. Qualcosa che a Lucca non deve accadere”. E’ lapidario l’assessore alla sicurezza, Francesco Raspini, nel definire quanto accaduto al titolare della pizzeria Da Umberto di piazza Napoleone, minacciato con il coltello da un cliente cui aveva portato a casa l’ordinazione. Ma quello che ancora desta forse più sconcerto è che nella abitazione di fortuna dove viveva l’aggressore alloggiavano in tutti in 15. E, ritengono gli inquirenti, del tutto abusivamente.
L’assessore si augura che “sulla vicenda sia fatta piena luce”, informando che del caso è stata subito interessata anche la polizia municipale.
Ferma la condanna dell’aggressione: “Alla vittima di questo efferato episodio – spiega Raspini – vanno tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Non solo per il fatto in sé, ma anche per il momento in cui questo è avvenuto. E’ una fase difficilissima per tutte le attività e dover far fronte anche a vicende come questa è un trauma nel trauma”.
“Per quanto ho potuto ricostruire – aggiunge -, sulla situazione di via dell’Angelo Custode erano già in corso indagini da parte dei carabinieri, partite su denuncia dei proprietari i quali lamentavano che la società locataria dell’immobile non lo utilizzasse come magazzino, ma per ospitare persone”.
“La polizia municipale, avvisata dai carabinieri – afferma Raspini -, si è prontamente occupata di fare un sopralluogo sul posto per gli aspetti di competenza, cioè quelli commerciali ed edilizi, elevando, peraltro, varie sanzioni amministrative ai gestori dell’immobile. Mi auguro che sia fatta piena luce su tutto e che i responsabili di tutto ciò siano puniti severamente”.