Cosparge l’auto di benzina e si dà fuoco nel distributore

18 aprile 2020 | 17:39
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Cosparge l’auto di benzina e si dà fuoco nel distributore

Tragedia ad una stazione di rifornimento di Capannori: il cadavere carbonizzato era nell’abitacolo distrutto dal rogo

Lo hanno visto salire a bordo dell’auto ormai avvolta dalle fiamme. Un inferno di fuoco. Un dramma, in piena emergenza coronavirus, che si è consumato oggi pomeriggio (18 aprile) poco prima delle 17 alla stazione di rifornimento di carburante Angeli di via della Madonnina a Capannori, a pochi passi dalla chiesa. A dare l’allarme sono stati loro, i testimoni di una tragedia terribile. Hanno chiamato 118 e vigili del fuoco, accorsi con più mezzi sul posto.

Tutto inutile. Anche l’elisoccorso Pegaso era stato fatto levare in volo ma non c’è stato niente da fare per la vittima: un operaio 42enne di Capannori. A bordo di una Renault Twingo bianca aveva raggiunto poco prima il distributore e si era fermato a fianco dell’erogatore della benzina. Le telecamere di cui è dotata la zona e l’area di servizio esaminate dai carabinieri cui sono state affidate le indagini sembrano ormai aver chiarito i contorni del dramma. Gli inquirenti credono, infatti, che si sia trattato di un suicidio. Una prima prova sarebbe il fatto che il cadavere dell’operaio è stato trovato sul sedile dell’auto: un segno che indicherebbe che l’uomo non ha tentato di allontanarsi. Anzi testimoni hanno per l’appunto raccontato di averlo visto salire sulla Twingo quando questa ormai era in fiamme.

Le immagini mostrano che l’uomo, dopo essere uscito dall’auto, ha inserito il denaro nella cassa continua e poi, afferrata la pistola della benzina, ha cosparso con il liquido infiammabile la Twingo, dando fuoco, forse con un accendino. A quel punto è salito a bordo quando le fiamme erano già alte.

Inizialmente, nessuna ipotesi era stata scartata. Anche perché era plausibile anche lo scenario di un incredibile incidente: “Correte, c’è un’auto in fiamme al distributore di benzina. Un uomo è all’interno”, ha detto il primo che ha chiesto i soccorsi.

Purtroppo quando il 118 è arrivato sul posto era troppo tardi. Il corpo dell’uomo era carbonizzato all’interno dell’auto quando i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme. Sono stati momenti di grande paura, anche perché si è temuto che le fiamme potessero provocare un’esplosione e danni ingenti all’intera struttura e nelle vicinanze. Un pericolo fortunatamente scampato.

Sul posto per presidiare la zona, oltre ai militari, sono arrivati anche gli agenti di polizia e della municipale. Una scena terribile si è parata innanzi agli occhi dei primi soccorritori. I carabinieri stanno indagando sui motivi del gesto disperato del 40enne, celibe, che viveva da solo in zona.

È un dramma che segue di pochi giorni il disperato gesto di un uomo che ha deciso di farla finita gettandosi giù dal ponte Dalla Chiesa a Ponte a Moriano.

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