Morto suicida il magnate russo che acquistò l’ex ospedale di Carignano

Trovato cadavere nelle vicinanze della sua abitazione nella regione di Mosca. Era proprietario dell’immobile dall’ottobre 2011
È morto, con tutta probabilità suicida, il magnate russo Dmitry Bosov. 52 anni, multimilionario è stato trovato cadavere mercoledì nelle vicinanze della sua abitazione a Usovo, nella regione di Mosca, con una ferita di colpo di pistola.

Bosov, imprenditore del settore del carbone, era noto anche a Lucca per aver acquistato, dopo tre aste andate deserte, Villa Guidiccioni, l’edificio cinquecentesco sulla collina di Carignano, in passato usato come ospedale.
L’acquisto era avvenuto nell’ottobre 2011 e un piano attuativo in variante al regolamente urbanistico ne aveva approvato il progetto di riqualificazione.
Il progetto nel dettaglio
Gli edifici attuali, in pessimo stato di conservazione, occupano una superficie di 5453 metri quadrati, per un volume complessivo di 18987 metri cubi: l’intervento prevede una riduzione degli edifici, con la demolizione del corpo di fabbrica sul lato ovest collocato vicino la chiesa – reso necessario anche dai rilievi morfologici del terreno – e l’interramento delle due ali costruite negli anni Trenta per ospitare i servizi sanitari, che diverranno parte del giardino esterno. Lì troveranno spazio una piscina coperta da un lato e una palestra dall’altro.
A lavori ultimati, saranno 4428 i metri quadrati totali dell’edificato (circa 1000 dei quali interrati) e 16885 i metri cubi complessivi (di cui 4200 interrati). Gli alberi da abbattere per ripristinare il disegno dei giardini a sud e a nord della villa saranno 216, ma ne verranno piantati 241.
Un lavoro imponente che da una parte mira a riqualificare la villa che fu della famiglia Guidiccioni fino al 1890 (e poi proprietà del Real Collegio) e dall’altra a organizzare il parco circostante in armonia con il paesaggio e in coerenza con i contorni originari rilevati dagli studi d’archivio cartografico. Prevista, inoltre, la demolizione dei tralicci e pali di energia elettrica per far posto a una nuova cabina con cablaggio interrato. Sarà realizzato un nuovo impianto di filtraggio, depurazione e recupero delle acque e nuovi punti di allaccio per gas e fibra ottica.
L’ingresso a Villa Guidiccioni sarà accompagnato da un viale alberato che si farà spazio tra un frutteto e un oliveto. Il lato verde che guarda a sud, verso la città, sarà attrezzato inoltre con erbe aromatiche, un’orto, fiori e limoni – secondo geometrie tipiche del giardino all’italiana. Superata la villa, verso nord, ecco la chiusa entro la quale troverà spazio un pergolato, un giardino di iris e il verde a corredo dei due corpi per il benessere interrati. La vecchia chiesa e relativo annesso diverranno una dependance per gli ospiti con quattro suite e una sala concerti.