Fase 2, Menesini: “Stop autocertificazioni e regole su regole: servono protocolli chiari e semplici”

13 maggio 2020 | 12:58
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Fase 2, Menesini: “Stop autocertificazioni e regole su regole: servono protocolli chiari e semplici”

Il sindaco di Capannori al governo: “Impossibile normare tutti, bisogna far capire a tutti come comportarsi. Sarà un’estate diversa ma non impossibile da vivere”

Basta con le autocertificazioni, stop a regole su regole ma protocolli chiari per la sicurezza. E’ quanto auspica il presidente della Provincia di Lucca e sindaco di Capannori, Luca Menesini, in vista del prossimo step della fase 2, quello del 18 maggio, giorno in cui potranno riaprire le attività commerciali al dettaglio e gli esercizi pubblici.

“Mi auguro – dice Menesini – che con il nuovo decreto del Governo vengano meno le “giustificazioni” a favore della responsabilità personale. Non è possibile andare avanti così, non è possibile normare ogni attività – addirittura l’andare in spiaggia a prendere il sole – delle persone. Vuol dire che si può fare come ci pare? Assolutamente no. Vuol dire che tutti dobbiamo fare la nostra parte: tutti si devono assumere la responsabilità di tenere la distanza di sicurezza da chi non vive sotto il suo stesso tetto, di igienizzarsi spesso le mani o usare i guanti, di evitare di toccarsi occhi bocca e naso se le mani non sono state pulite prima, di indossare la mascherina quando necessaria, di evitare gli assembramenti. Bene fare i protocolli che garantiscano sicurezza, è giusto, doveroso e rispettoso di tutti. È fondamentale però che questi protocolli siano chiari e semplici”.

“Ci aspetta un’estate diversa? Sì. Diversa però non vuol dire impossibile, e stiamo rischiando di renderla impossibile. L’unica strada perché torni un po’ di serenità in mezzo alle difficoltà della fase 2 – sostiene Menesini – è che le persone si sentano responsabilizzate per se stesse e per gli altri, e sentano fiducia nei loro confronti. Le persone devono poter lavorare in sicurezza e divertirsi in sicurezza. Perché questo sia possibile ci vuole un patto Istituzioni-cittadini bastato su responsabilità, fiducia e collaborazione. Proviamoci, tutti insieme. Possiamo farlo”.