Scuola, docenti e genitori in piazza per la riapertura a settembre in sicurezza

9 giugno 2020 | 19:42
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Scuola, docenti e genitori in piazza per la riapertura a settembre in sicurezza
Scuola, docenti e genitori in piazza per la riapertura a settembre in sicurezza
Scuola, docenti e genitori in piazza per la riapertura a settembre in sicurezza
Scuola, docenti e genitori in piazza per la riapertura a settembre in sicurezza
Scuola, docenti e genitori in piazza per la riapertura a settembre in sicurezza
Scuola, docenti e genitori in piazza per la riapertura a settembre in sicurezza

Protesta davanti all’Ufficio scolastico provinciale di Lucca per chiedere assunzioni e riduzioni del numero degli studenti per classe

Presidio quest’oggi (9 giugno) in piazza Guidiccioni di fronte all’Ufficio scolastico provinciale di Lucca, indetto da Priorità alla scuola Lucca, Comitato nazionale docenti precari, Coordinamento nazionale precari scuola, Cobas Lucca, Usb Lucca e Potere al Popolo Lucca.

I docenti hanno ribadito le richieste contenute nella lettera aperta lanciata i giorni scorsi per la riapertura in sicurezza delle scuole a settembre e la chiusura della didattica a distanza: dalla riduzione del numero degli alunni per classe per poter garantire il distanziamento, all’assunzione dei docenti con 36 mesi di servizio e degli Ata con 24.

Al presidio oltre a insegnanti, anche personale Ata, studenti e genitori.

“Un’occasione – dicono gli organizzatori – per ribadire ai nuovi partecipanti, ma anche alla stampa e alla responsabile dell’Usp di Lucca Donatella Buonriposi, le richieste contenute nella lettera aperta lanciata i giorni scorsi per la riapertura in sicurezza delle scuole a settembre e la chiusura della didattica a distanza. In particolare: la riduzione del numero degli alunni per classe per poter garantire il distanziamento; l’assunzione dei docenti con 36 mesi di servizio e degli Ata con 24; un piano straordinario di investimenti per la scuola per l’edilizia scolastica (ristrutturazione dell’esistente e ricerca di nuovi spazi) e per l’ampliamento degli organici”.

“Richieste che, insieme alla forte preoccupazione espressa per la possibile classe di 35 alunni in una scuola superiore di Borgo a Mozzano – prosegue la nota – per il taglio delle cattedre (43 a Lucca) per ora congelato ma ancora da scongiurare definitivamente e per lo stanziamento da parte del governo di soli 1,5 miliardi di euro per il rilancio della scuola, hanno trovato l’apertura e la comprensione della dottoressa Buonriposi che ha anche manifestato ai soggetti promotori la volontà di coinvolgerli nel tavolo di discussione regionale sul futuro prossimo della scuola”.

A seguito del presidio, che ha visto anche il simpatico intervento critico nei confronti della DaD da parte dei bambini presenti e che si è chiuso con un notevole monologo in piazza ispirato dal celebre film La scuola, la lettera è stata inoltrata al Miur, all’Usr Toscana, all’Usp di Lucca, al presidente della Provincia di Lucca e a tutti i sindaci e dirigenti scolastici del territorio, con allegate le oltre 350 adesioni pervenute in questi giorni.