Furto in pieno giorno al negozio di estetica

Svuotato in pausa pranzo il contenuto delle vetrine. Solidarietà da ‘La Porcari che vogliamo’
Furto in pieno giorno, durante la pausa pranzo, a un negozio di estetica di Porcari. L’episodio è avvenuto ieri (11 giugno) e a stigmatizzarlo è il consigliere Massimo Della Nina de La Porcari che vogliamo che, con gli esponenti del gruppo, ha visitato la titolare nella giornata di oggi.
I ladri hanno svuotato le vetrine di tutti i prodotti esposti durante la pausa pranzo: i danni non sono stati quantificati.
“Abbiamo trovato Mara – scrive Della Nina – una signora sempre positiva e battagliera, particolarmente abbattuta e demoralizzata per l’accaduto. La stessa ci ha infatti confidato con un velo di amarezza, che sta seriamente pensando di chiudere il suo storico negozio. Il momento post pandemia Covid-19 è difficile per tutti. Il recente lockdown imposto dal governo centrale è stato da un punto di vista economico, devastante per molti, ma soprattutto per le piccole attività. Mara è una storica commerciante del nostro paese che come molti, sta cercando tra mille difficoltà di rialzare la testa. Ma ora Mara ha paura e con la vicina signora Piera, del negozio di generi alimentari, anche lei derubata non più tardi di cinque mesi fa, teme anche per la propria incolumità fisica”.
“Facile capire che non è possibile andare avanti in questo modo – prosegue Della Nina, che riferisce la paura delle due donne – Oltretutto le telecamere ripromesse per l’ennesima volta dal sindaco a gennaio scorso, non sono tuttora installate e quindi la zona rimane particolarmente vulnerabile. Al di là delle belle parole di circostanza, continuiamo a ribadire che Porcari è tutto fuorché un paese sicuro. Se infatti si arriva a delinquere in pieno giorno, attaccando un negozio che si affaccia su una strada estremamente trafficata del paese, è chiaro che gli autori confidano in una scarsa sorveglianza del territorio e di conseguenza nella concreta certezza di farla franca”.
“Come consiglieri comunali de La Porcari che Vogliamo – conclude – esprimiamo la nostra sincera vicinanza e il nostro sostegno all’amica Mara. Ma oltre ella solidarietà, chiediamo con forza che l’amministrazione comunale ci dica quando doterà questa zona del paese, densa di attività commerciali, delle telecamere e dell’illuminazione più volte promesse. Quello che è certo è che stavolta non accetteremo promesse vaghe o frasi di circostanza che finiscono per irritare ancora di più se chi le riceve si sente poi nella realtà dei fatti veramente abbandonato. Nel frattempo, sperando che questo ti faccia sentire meno sola, ti abbracciamo forte Mara”.
Sul tema anche la nota ufficiale del gruppo: “Sono passati pochi mesi da quando è avvenuta la rapina ai danni del vicino negozio di alimentari, che aveva creato sdegno in tutto il paese per il modo in cui era avvenuto e, adesso, ci risiamo. Siamo andati, non appena ci ha chiamato per informarci del furto subito, – spiegano i consiglieri de La Porcari che vogliamo – a esprimere la nostra vicinanza e il nostro sostegno alla commerciante derubata, ma ora basta. Chiediamo con forza che l’amministrazione comunale ci dica quando doterà questa zona del paese, densa di attività commerciali, delle telecamere e dell’illuminazione più volte promesse“.
“Non ne possiamo più – insistono i consiglieri – di impegni vaghi o di frasi di circostanza, ora abbiamo solamente bisogno di fatti. In quella zona sono molti anni che si verificano furti all’interno delle attività commerciali e troppi anni in cui si susseguono promesse da parte dell’amministrazione ogni volta finite nel nulla. Tra l’altro, a quanto ci è stato riferito dalla commerciante, i carabinieri intervenuti sul posto, come prima cosa hanno chiesto dove fossero le telecamere, a dimostrazione che anche le forze dell’ordine confidavano sul fatto che fossero state finalmente installate. Ma, ahimé, non è così”.