Bivacco e capanna abusivi su un isolotto del Serchio: sgomberate tre persone

Di origine marocchine avevano realizzato giacigli e un’area per il consumo dei pasti: uno era privo di documenti
Questa mattina (16 luglio) alle 7, il Nucleo sicurezza urbana con il Nucleo operativo viabilità e pronto intervento della polizia municipale di Lucca sono intervenuti all’interno dell’alveo del fiume Serchio, in prossimità del ponte di Monte San Quirico, dove da diversi giorni si era accampato abusivamente un gruppo di stranieri.
L’operazione è scattata a seguito di alcune segnalazioni da parte di cittadini che lamentavano lo stato di degrado dell’area in questione, già oggetto di controlli da parte degli agenti del nucleo sicurezza yrbana. Gli agenti, avvalendosi anche dell’aiuto del drone, hanno monitorato la situazione per alcuni giorni per capire il numero ed il tipo di frequentazioni del posto. Il luogo di non facile accesso è su un isolotto interno al fiume ed è stato raggiunto attraversando in più punti la corrente e superando la fitta vegetazione al suo interno.
Qui sono stati sorpresi tre soggetti che si erano creati un giaciglio per la notte in una zona più nascosta e riparata, invisibile sia dalle sponde del fiume sia dai margini dell’area interessata dai bivacchi. Inoltre, poco distante, in un’ansa del fiume Serchio, era stata realizzata una capanna, dove con altre persone si intrattenevano nelle ore diurne, anche accendendo fuochi per preparare pasti. I tre uomini sono stati sanzionati per violazioni al regolamento di polizia urbana (articoli 31 e 44) per l’accensione di fuochi e per bivacco in area vietata.
L’area è stata contestualmente ripulita dai numerosi rifiuti lasciati sul posto e recuperati da operatori di Sistema Ambiente. Uno dei tre soggetti (tutti di origine marocchina) era privo di documenti di identificazione, per cui è stato richiesto l’ausilio della questura che ha inviato sul posto due volanti per l’accompagnamento per il foto-segnalamento al gabinetto di polizia scientifica, dopo aver verificato le condizioni di permanenza sul territorio nazionale degli altri due e aver predisposto tutti gli atti di rito.