Nuovo raid dei vandali alla pasticceria Taddeucci: “S. Michele non può trasformarsi in una discoteca ogni sera”
E’ la quinta volta in un mese, il figlio del titolare: “Seguiamo le regole alla lettera, poi il fine settimana qui è terra di nessuno”
I vandali e gli incivili tornano a colpire in piazza San Michele, uno dei luoghi della città, preso d’assalto dai giovani durante il fine settimana, il cuore della città che restituisce l’immagine di una Lucca che vuole reagire dopo il lockdown per il coronavirus. Purtroppo, però, questa immagine viene offuscata da pochi che, non rispettando il decoro e il senso civico, si divertono a provocare danni e a sporcare. Nonostante gli sforzi e l’impegno degli esercenti a far rispettare le regole, sia quelle contro il contagio sia quelle del senso civico.
Vittima, ancora una volta, la pasticceria Taddeucci: questa notte ignoti hanno rotto un altro tavolo di marmo, lasciando a terra immondizia di vario tipo. Dai mozziconi di sigaretta agli alcolici. Nell’attività il morale è a terra per l’ennesimo danneggiamento. Marino Taddeucci, figlio del titolare, è amareggiato: “E’ il quinto tavolo che viene danneggiato in un mese – fa il bilancio -: costano 85 euro l’uno e fra le spese della vigilanza e i mancati introiti delle mattinate successive ai raid, in cui abbiamo dovuto necessariamente lavorare con un tavolo in meno, avrei potuto investire sul personale. In questo periodo di crisi, con la città vuota di turisti, anche episodi del genere diventano intollerabili”.
Nel mirino c’è la gestione, complessiva, di questa fase: “Passiamo le nostre giornate a lavoro, cercando di rispettare tutte le regole contro il contagio – spiega -: facciamo entrare una persona alla volta e prendiamo tutte le misure del caso. La sera però la piazza si trasforma in una discoteca a cielo aperto: ci chiediamo se tutto questo sia normale. Che i giovani si divertano, ma nel rispetto delle norme e soprattutto degli altri. Al di là dei danneggiamenti che abbiamo subito, infatti, la piazza viene lasciata in pessime condizioni. Per noi servono più controlli e che gli incivili e chi non rispetta le regole venga multato”.