Truffa alla Regione per ottenere finanziamenti, nei guai imprenditore nautico

22 luglio 2020 | 09:32
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Ha riscosso oltre 100mila euro per attività mai svolte: smascherato dalla guardia di finanza

Aveva riscosso finanziamenti senza averne titolo per anni. La guardia di finanza di Viareggio, nell’ambito dell’attività svolta a tutela della spesa pubblica nazionale e comunitaria, ha svolto una complessa ed articolata indagine nei confronti di un imprenditore viareggino che, secondo l’accusa utilizzando un ingegnoso meccanismo di frode, ha percepito indebitamente dei finanziamenti pubblici dal 2013 al 2016 per oltre 100.000 euro.

Il finanziamento era stato previsto dalla Regione Toscana per promuovere all’estero le eccellenze della nautica regionale, fra cui spicca il polo produttivo viareggino, nell’ambito dei più importanti saloni internazionali come quelli del Principato di Monaco e di Mosca, al fine di ottenere delle commesse dall’estero per la realizzazione e la manutenzione di imbarcazioni da diporto. L’imprenditore, invece, per avere accesso a cospicui stanziamenti, ha creato un raggruppamento temporaneo di imprese e poi, una volta ottenute le somme, ha trasmesso all’Ente erogatore, che risulta parte lesa, dei giustificativi di spesa contraffatti e non ha mai, di fatto, destinato i fondi ricevuti alle attività promozionali.

Sulla documentazione erano riportati dei costi mai sostenuti o sostenuti soltanto parzialmente, relativi ad esempio all’affitto di appartamenti all’estero che erano già di fatto nella disponibilità dell’indagato, ovvero alla partecipazione a saloni nautici ed eventi connessi, ai quali in realtà non ha mai preso parte. Diverse fatture, riportanti costi mai sostenuti, sono state emesse da società estere con sede in Gran Bretagna, Principato di Monaco e Moldavia, amministrate di fatto dallo stesso imprenditore.

Le indagini, coordinate dalla procura di Lucca, hanno consentito di denunciare l’imprenditore per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, reato che prevede fino a 7 anni di reclusione. La società italiana con la quale è stato ottenuto il finanziamento, denunciata per violazione dell’articolo 24 del decreto legislativo 231/2001 (indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un Ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche) è stata poi dichiarata fallita nel 2018.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria, la Guardia di finanza ha eseguito il sequestro dei conti correnti e quote societarie riconducibili all’imprenditore.

La posizione della Regione

In relazione all’indagine della Guardia di finanza di Viareggio che ha denunciato un imprenditore viareggino per truffa nel settore della nautica, con l’accusa di aver percepito dal 2013 al 2016 finanziamenti regionali per promuovere all’estero la nautica toscana producendo falsi rendiconti sull’attività effettivamente svolta, la Regione fa sapere che “gli uffici regionali hanno già proceduto alla revoca del finanziamento che ammontava a 95.865 euro”.

La Regione risulta così parte lesa – si legge nella nota dell’ente – La rendicontazione a suo tempo ricevuta risultava regolare, ma in base alle recenti segnalazione ricevute da parte della Guardia di Finanza, gli uffici regionali all’inizio di marzo hanno provveduto a revocare il finanziamento e a chiedere la restituzione delle somme liquidate sulla base della documentazione contabile presentata per attività di promozione della nautica toscana sui mercati internazionali che invece, secondo l’indagine della Guardia di Ffnanza, non sono mai state messe in essere come invece era stato dichiarato nei rendiconti forniti all’ente”.