Cronotachigrafo truccato sui tir, sequestro e maximulta per tre camionisti

5 agosto 2020 | 08:54
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Cronotachigrafo truccato sui tir, sequestro e maximulta per tre camionisti
Cronotachigrafo truccato sui tir, sequestro e maximulta per tre camionisti
Cronotachigrafo truccato sui tir, sequestro e maximulta per tre camionisti
Cronotachigrafo truccato sui tir, sequestro e maximulta per tre camionisti

Autotrasportatori finiscono nella rete dei controlli a Viareggio della Polstrada

Truccano i cronotachigrafi digitali, sequestro del mezzo e maximulta per tre.

È l’esito dei controlli sui tir della polizia stradale, durante un dispositivo di controllo della sottosezione della Polstrada di Viareggio.

I poliziotti hanno fermato gli autotrasportatori all’altezza di Viareggio e, dopo il controllo di routine con il Police Controller, un’apparecchiatura ministeriale computerizzata in uso da tempo alle pattuglie che estrapola i dati e le informazioni del tachigrafo digitale dei mezzi pesanti, hanno notato che qualcosa non tornava e per approfondire il controllo sui Tir, li hanno scortati da un’officina autorizzata dove gli accertamenti tecnici hanno dato esito positivo, rilevando la presenza di un dispositivo elettronico installato su quello originale, per interrompere la rilevazione dei parametri di viaggio del cronotachigrafo digitale.

Il dispositivo consentiva inoltre all’autista del mezzo di viaggiare a velocità nettamente superiori a quelle consentite dai limitatori, solitamente fissate al massimo a 90 chilometri all’ora, mettendo a grave repentaglio la sicurezza degli altri utenti che al momento circolano sulle strade in particolar modo durante l’esodo estivo.

I tre camionisti, di Carrara, di Parma e dell’Aquila, forse contavano sul fatto che gli agenti non si accorgessero di quel marchingegno ma hanno avuto sfortuna e sono incappati sia nel sequestro del tachigrafo digitale sia in una sanzione di 1736 euro con la conseguente sospensione della patente di guida, oltre al sequestro del dispositivo e all’obbligo del ripristino del mezzo nelle condizioni originarie.

Non è la prima volta che il personale di Viareggio riesce a rilevare la presenza su mezzi pesanti di circuiti fantasma, sia in grado di alterare i parametri del tachigrafo digitale, sia di dispositivi AdBlue, che alterano le emissioni inquinanti e, dall’inizio dell’anno la Polstrada di Lucca, ha già accertato ed elevato nel territorio provinciale 103 infrazioni per la violazione dell’articolo 179 del Codice della strada, con una costante e peculiare attività di controllo del trasporto pesante al fine di garantire una correttezza e sicurezza degli obblighi sul lavoro oltre che della sicurezza per la circolazione stradale.

Il personale ha dimostrato ottime competenze tecnico professionali riferibili alle conoscenze delle strutture tecniche delle apparecchiature meccaniche ed elettroniche montate sui veicoli industriali, della normativa giuridica di riferimento e della responsabilità assunta nel ‘fermare’ per lunghi periodi i mezzi adibiti al trasporto commerciale, oltre che per l’entità delle sanzioni comminate.