Un anno dalla morte del preside Lazzari, il ricordo dei docenti del Carrara Nottolini Busdraghi

Insegnanti e personale della scuola: “Grandi doti di correttezza, trasparenza e competenza”
A un anno dalla sua scomparsa, i docenti dell’istituto Carrara-Nottolini-Busdraghi, il dirigente Massimo Fontanelli e il personale della scuola ricordano il professor Cesare Lazzari, già dirigente scolastico, annegato nel mare di Sampieri il 9 agosto dell’anno scorso. Gli stessi si uniscono spiritualmente alla sua famiglia, alla moglie Loredana e ai figli Federico, Annamaria e Virgilio.
“Sulle doti di correttezza, trasparenza e competenza del preside Lazzari – dicono – molte parole sono state, a suo tempo, doverosamente spese, così come non sono mancate quelle che ne hanno sottolineato la sensibilità e la delicatezza nelle relazioni umane o la strenua lotta contro il bullismo e per una scuola inclusiva”:
“Ciò che oggi, invece, intendiamo ricordare per onorarne la memoria – dicono ancora i docenti – rimanda a due fatti che non avrebbero potuto verificarsi in assenza degli ideali e dell’integrità morale che lo contraddistinguevano. Uno concerne il recente giudizio della Cassazione che ha assolto il dirigente scolastico Cesare Lazzari da ogni capo di imputazione relativo agli episodi di bullismo occorsi due anni fa. L’altro riguarda la vittoria conseguita dall’Iis Carrara-Nottolini-Busdraghi nella prima competizione nazionale di #Scuolafutura, un progetto del Miur da lui fortemente caldeggiato e del quale l’istituto era ed è capofila. In entrambi i casi la sorte gli ha negato la possibilità di gioirne con familiari, amici e colleghi. Anche per questo è giusto, oggi, richiamare su di essi l’attenzione che meritano e felicitarsene con chi lo ha stimato e gli ha voluto bene”.