Lettera di minacce con polpetta ai proprietari di due cani

Il brutto episodio è successo in un paesino di Pescaglia: “Un fatto disumano e spaventoso”
“Trovate una soluzione perché le prossime sono per i cani”. Sono queste le parole che alcuni vicini hanno lasciato, tramite una lettera, in una casa dove vivono due cani in un piccolo paese di Pescaglia. Una brutta lettera di avvertimento, una minaccia di uccidere i cani accompagnata da una polpetta, che ha provocato l’ira e il disgusto di tutto il Comune dopo lo sfogo della padrona degli animali sui social.
“Ora basta – si legge nello sfogo della padrona dei cani -. Eppure è già stato cortesemente chiesto più volte al vicinato di avvisarci se ci fosse mai stato qualche problema a riguardo. E invece mi ritrovo qui non solo a dover denunciare questo fatto inumano, spaventoso, di vile codardia, ma anche a far presente ‘ai grandi’ che in un paesino come questo, la soluzione migliore di fronte a certe situazioni è sempre quella di conversare civilmente, di trovare un compromesso per raggiungere una sana convivenza nel rispetto di tutti”.
“I miei due cani quando abbaiano, lo fanno di sera, in quella fascia oraria in cui il cane ha il diritto di abbaiare – prosegue -. Perché è la sua parola, perché difende casa sua e non è anomalo che loro alzino la voce di fronte a un passante o a un’automobile che rallenta. Perché dal momento in cui ci sono altri poveri cani che sfortunatamente abbaiano fino al mattino chiusi nelle loro gabbie, sono solo quelli della mia famiglia a disturbare tanto?”.
“Un gesto così vergognoso proviene da persone altrettanto vergognose – continua lo sfogo -, da gentaglia senza cuore che evidentemente trova pretesti per dare agio a molti altri profondi turbamenti che cela in questa vita per loro poco entusiasmante. So già che sarebbe chiedere troppo far riflettere la vostra inesistente coscienza su quanto è stato fatto. Perché chi farebbe del male a un essere indifeso e innocente, approfittando della sua posizione di debolezza per persuaderlo con del cibo per acquisire la sua fiducia al fine di uccidere, non ha una coscienza“.