Picchia e minaccia la fidanzata costretta a prostituirsi: in manette

12 agosto 2020 | 11:59
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Picchia e minaccia la fidanzata costretta a prostituirsi: in manette

Arrestato dopo l’ennesima aggressione ai danni della donna un 21enne di origine rumenta

Picchia e minaccia la fidanzata, più volte costretta a prostituirsi: arrestato un giovane dopo l’ennesimo episodio di violenza nei confronti della donna.

Nel pomeriggio di ieri (11 agosto) gli uomini della polizia di Viareggio hanno proceduto all’arresto di un 21enne di origine rumena residente a Livorno.

Il giovane si è infatti reso responsabile di lesioni, maltrattamenti e minacce nei confronti di una connazionale di 31 anni, nonché di danneggiamento aggravato di alcune strutture del commissariato, dove era stato condotto per gli atti.

Tutto è iniziato con una telefonata al 113 di una ragazza che chiedeva aiuto per minacce ricevute dal suo fidanzato. Sul posto gli uomini della volante si sono trovati di fronte ad un’animata discussione, dalla quale è emerso che la ragazza voleva chiudere la loro relazione sentimentale mentre il ragazzo, che non accettava questa decisione, le rivolgeva degli appellativi offensivi e la minacciava di morte.

Gli uomini della volante hanno capito subito la gravità della situazione e sono partiti gli immediati accertamenti, dai quale è emerso che la ragazza, oltre che essere maltrattata e minacciata, era stata anche costretta a prostituirsi più volte sotto minaccia di un coltello, rinvenuto e prontamente sequestrato.

Diversi i testimoni, le cui versioni convergono verso un quadro di degrado e soprusi che continuava da tempo. Il ragazzo, recidivo in questo tipo di condotta e particolarmente aggressivo, è stato arrestato e condotto al carcere di Lucca, In commissariato ha anche danneggiato alcuni locali, manifestando atteggiamenti autolesionisti.

La giovane, sottoposta a visita medica all’ospedale Versilia, è stata giudicata guaribile in 5 giorni.