Muore a 61 anni l’antropologa Maria Elena Giusti

Cordoglio nel mondo dell’università per la scomparsa della ricercatrice
Cordoglio nel mondo dell’università per la scomparsa di Maria Elena Giusti, docente di discipline demoetnoantropologiche del dipartimento di storia, archeologia, geografia, arte e spettacolo (Sagas).
Nata a Barga nel 1959 e laureata in lettere nel 1985, dopo alcuni anni di insegnamento alle superiori in Garfagnana e la collaborazione con il centro tradizioni popolari della Provincia di Lucca, aveva intrapreso la carriera universitaria distinguendosi per il suo impegno, umanità, sensibilità e la sua grande conoscenza nel campo delle tradizioni popolari e del teatro popolare toscano.
In passato, aveva insegnato, sempre a Firenze, Storia delle tradizioni popolari, portando a termine anche l’inventario dell’imponente materiale raccolto dal professor Gastone Venturelli, suo predecessore sulla cattedra universitaria a Firenze, sulle tradizioni popolari in tutta la Lucchesia, a cominciare dalla vasta raccolta di copioni di Maggi drammatici, frutto di trent’anni di ricerche e collaborazione con le stesse compagnie.
Numerose le pubblicazioni e collaborazioni della professoressa Giusti. Suo ultimo lavoro, come ci ricorda il collega universitario Antonio Fanelli, il volume Teatro popolare toscano, edito da Pacini di Pisa. Tanti i ricordi di Maria Elena da parte dei suoi amici e conoscenti, a cominciare dalla dottoressa Giorgetta Santini, sua compagna di classe al liceo scientifico a Castelnuovo e sempre a lei vicina come medico nei lunghi anni di sofferenza per la malattia.
Numerosi anche gli attestati. Scrive la Società italiana di antropologia culturale (Siac): “Piangiamo la sua scomparsa e ci uniamo al dolore dei familiari e di tutti gli amici e colleghi a cui ha arricchito la vita e ha dato esempio per l’impegno e la professionalità sul lavoro e nella ricerca in ogni momento”.
Il noto studioso, professor Luigi Maria Lombardi Satriani, antropologo, accademico e politico italiano, già senatore, ricorda l’antropologa Maria Elena Giusti con queste parole: “La scomparsa di Maria Elena Giusti mi addolora profondamente: grande amica da anni, di cui apprezzavo la sensibilità, le doti intellettuali, la coerenza, l’impegno politico. Nei numerosi incontri avuti con lei a Roma e a Pisa, ho avuto modo di arricchirmi, attingendo al magistero di una studiosa e di una militante che non faceva sconto ad alcuni, a partire da se stessa. Mi rammarico che non mi è stato possibile incontrarla in questo ultimo periodo e le rendo omaggio con profondo affetto. Ciao Elena”.
La professoressa Giusti lascia nel dolore la mamma Armida, i fratelli Giovanni e Antonio, insieme ai tanti amici, colleghi e paesani. L’ultimo saluto a Maria Elena si svolgerà domani (8 settembre), a Eglio, suo paese natale, alle 15 nella chiesa parrocchiale.