Guasti, ritardi e cancellazioni: pendolari dei treni ancora sul piede di guerra

Nel solo mese di settembre oltre 40 segnalazioni sulla tratta Viareggio-Firenze: “Gestore ed enti risolvano la situazione”
Pendolari della Toscana Nord Ovest ancora sul piede di guerra per ritardi e disservizi.
A parlare è il presidente Michael Rocchiccioli: “Dalle nostre rilevazioni – dice – nel solo mese di settembre si sono verificate 40 anormalità (comprese le cause esterne non imputabili ai gestori del servizio ferroviario), ma in particolar evidenziamo la frequenza di guasti infrastrutturali che interessano maggiormente la tratta Lucca-Pistoia. Queste anormalità si registrano quasi quotidianamente e oltre a provocare ritardi che fra ieri ed oggi hanno raggiunto anche i 100 minuti, comportano anche numerose cancellazioni nelle relazioni Prato/Pistoia, Pistoia/Lucca e più diffusamente fra Lucca/Viareggio”.
“Di conseguenza – spiega il rappresentante dei pendolari – i viaggiatori sono costretti ad utilizzare il mezzo privato o altre alternative disponibili, mentre chi purtroppo non riesce a riorganizzarsi sta perdendo ore di lavoro e di studio questo perché i guasti si stanno registrando anche la fascia pendolare della mattina. Negli ultimi giorni, nelle ultime settimane, negli ultimi mesi così come in questi 7 anni di cui 6 come attività di comitato pendolari abbiamo segnalato e scritto più volte sulla situazione della linea Viareggio-Firenze che ormai sta diventando realmente insostenibile”.
“Sollecitiamo ancora una volta i gestori – conclude la nota – e gli enti preposti nell’individuazione di tutte le soluzioni possibili per garantire una maggiore regolarità del servizio, nonché risposte e aggiornamenti sul raddoppio ferroviario della tratta Lucca-Pistoia. Non appena si sarà insediata la nuova giunta regionale chiederemo un incontro al presidente Giani e all’assessore che avrà la delega alle infrastrutture, da parte nostra continueremo il nostro lavoro di sensibilizzazione e di monitoraggio per il bene degli utenti e dei viaggiatori fruitori del trasporto regionale”.