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Angelini: “Contagi in aumento anche a Pieve Fosciana, stop comportamenti a rischio”

12 ottobre 2020 | 11:42
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Angelini: “Contagi in aumento anche a Pieve Fosciana, stop comportamenti a rischio”

Lo sfogo del sindaco: “Nuove restrizioni? Necessarie per coloro che ancora oggi sono restii a rispettare quelle vigenti”

Continuano a salire i casi di coronavirus anche in Valle del Serchio. Positivi in aumento anche a Pieve Fosciana: il sindaco Angelini che ha analizzato la situazione a 360 gradi, toccando anche l’argomento scuole e quello dello sport.

https://www.serchioindiretta.it/cronaca/2020/10/11/coronavirus-altri-20-casi-in-valle-del-serchio-aumentano-i-ricoveri-nelle-terapie-intensive/110587/

Il Covid-19 c’è e sta circolando – esordisce il primo cittadino -. Benchè la grande maggioranza dei cittadini rispetti tutte le regole previste, distanziamento, mascherina, sanificazione e pulizia frequente delle mani anche nel nostro comune il numero dei contagiati è in costante aumento con numeri mai raggiunti in passato. Stiamo aspettando nuove informazioni dal prossimo Dpcm e c’è già chi si lamenta di nuove possibili restrizioni. Saranno necessarie per coloro che ancora oggi sono restii a rispettare quelle vigenti“.

Non le scuole, a preoccupare il sindaco Angelini sono gli assembramenti e i cattivi comportamenti: “Molti pensavano che l’apertura delle scuole sarebbe stato un sicuro veicolo di contagio. Così non è stato e così non sarà. Protocolli rigidi, rispetto continuo delle regole da parte degli alunni, degli studenti e del personale scolastico impediscono la trasmissione anche da soggetti che risultano contagiati altrove. A loro va un mio personale plauso e l’invito a proseguire su questa strada. Le preoccupazioni mi derivano da assembramenti e comportamenti impropri e non rispondenti alle normative. Evitiamoli“.

Il sindaco di Pieve Fosciana esprime il proprio sostegno alle società calcistiche della Valle che chiedono la sospensione dei campionati: “Infine voglio ‘spezzare una lancia’ a sostegno di tutti quei dirigenti delle squadre di calcio dilettantistico e amatori che chiedono alle loro federazioni di sospendere i campionati, consapevole che questa attività di contatto fisico possa diventare un moltiplicatore incontrollato di contagio. Inutile, dannoso ed evitabile. Aspettiamo fiduciosi le nuove disposizioni”.