Locale chiuso per troppo rumore: revocato il sequestro

Il Riesame ordina di rimuovere i sigilli al bar Monica di Giovanni Martini
Il tribunale del Riesame revoca il sequestro del bar Monica di Giovanni Martini, chiuso da circa due settimane su ordine del gip di Lucca, nell’ambito di una indagine che nei confronti del titolare ha ipotizzato l’accusa di disturbo della quiete pubblica.
La mattina del 30 settembre scorso dodici agenti della polizia municipale si erano presentati al Barino di Giò in corso Garibaldi apponendo i sigilli su incarico degli inquirenti. Un sequestro che a Lucca non aveva precedenti e che i giudici del tribunale del Riesame – dopo essersi riservati di decidere – hanno revocato con effetto immediato.
A presentare ricorso per chiedere il dissequestro sono stati i legali cui fin da subito si è affidato Martini, presidente della commissione Città di Lucca di Confcommercio, il quale aveva ricevuto, oltre che la solidarietà dei colleghi, anche quella di tantissime persone che avevano manifestato davanti al locale la loro vicinanza a Martini. Che, appena appresa la notizia, esulta: “E’ una giornata bellissima”, commenta a caldo, pronto a riaprire subito la sua attività.
A far scattare l’indagine della procura erano stati alcuni esposti di un gruppo di residenti che si erano rivolti alla procura, alla prefettura e al Comune segnalando una situazione di disagio per il troppo rumore.
Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dal presidente di Confcommercio Rodolfo Pasquini, a nome dell’intera struttura interprovinciale dell’associazione: “Una notizia che accogliamo con enorme piacere – afferma Pasquini -. In attesa di una più approfondita analisi di questo verdetto, possiamo già esprimere a caldo grande soddisfazione per questa vittoria personale di Giovanni Martini, della sua famiglia, del suo staff. A tutti loro va il nostro abbraccio e l’augurio di cuore di ripartire con ancora maggiore forza di prima”.